Cani detenuti senza cibo ed acqua: l’Anpana controreplica ai sindaci di Venasca ed Isasca

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Riceviamo e pubblichiamo direttamente dall’Anpana di Cuneo, che controreplica ai sindaci di Venasca ed Isasca sul caso dei cani detenuti senza cibo ed acqua salvati negli scorsi giorni:

 

Con dispiacere notiamo che le Amministrazioni di Venasca e Isasca sono state molto celeri e attive nel fornire risposte alle testate giornalistiche che hanno pubblicato l’articolo che li riguardava, peccato che non lo siano stati altrettanto celeri e attenti per la questione da noi denunciata pubblicamente.
Puntualizziamo subito dicendo che le affermazioni delle Amministrazioni non corrispondono al vero, di fatto ANPANA è entrata nella questione solo a seguito della segnalazioni di alcuni cittadini preoccupati della vita dei cani e della famiglia che li ospitava.

 

Di fatto al nostro arrivo i cani non erano detenuti in una villa con giardino, ma erano chiusi in una stanza al piano alto della casa diroccata, si aggredivano tra loro, erano allo sporco e allo stretto senza cibo e acqua, questa è stata la grande e saggia attenzione dedicata dai Comuni incriminati.
La Polizia Locale di Venasca era a conoscenza della situazione in quanto da giorni diversi cittadini avevano segnalato la cosa, ci hanno raccontato che la famiglia disagiata era stata trasferita in una casa di edilizia popolare, ma non gli era stato possibile portare con loro tutti i cani, lo stesso Comune di Venasca ha consigliando di portarli ad Isasca in una baita in montagna, possibile che nessuno ha pensato che sarebbero stati chiusi in una stanzetta in condizioni precarie ?
Ora ci domandiamo ma se nella precedente abitazione le condizioni erano diventate tali da dover intervenire urgentemente come si poteva pensare che in una baita di montagna la cosa sarebbe cambiata ?
Se la famiglia era così disagiata e in condizioni non idonee per detenere quegli animali, perché quelli non chippati sono stati intestati al figlio ?
Perché hanno lasciato maschi e femmine insieme senza pensare di effettuare una sterilizzazione ?
E i cuccioli morti ?
La risposta a tante domande è stata solo che il comune di Venasca si era già preso in caricale le persone ci mancavano pure i cani .

 

Anche la risposta del Comune di Isasca è stata abbastanza esaustiva alla richiesta di intervento, “ Il Comune di Venasca ce li ha scaricati quì da noi “.
Falsa e pretestuosa è anche la dichiarazione che l’ ANPANA abbia detto che il recinto andava bene, noi abbiamo detto che sicuramente erra meglio detenerli in un recinto che chiusi in casa, le parole hanno un significato a seconda del contesto in cui vengono dette egregio sig. Sindaco di Venasca.
Non intendiamo fomentare altre polemiche, ma ribadiamo e riteniamo che se i cani avessero avuto diritto al voto avrebbero avuto un trattamento certamente diverso.

 

Con meno arroganza e menefreghismo si poteva tutti insieme cercare soluzioni diverse, alternative e sicuramente più propositive, ora abbiamo femmine e maschi non sterilizzati insieme, nessuna precauzione all’ accoppiamento, cani che non mangiano per giorni, e una enorme difficoltà oggettiva per i proprietari di andare in quel luogo ad accudirli, se questa è la soluzione ottimale e i sindaci si sono tanto irritati all’ articolo, aspettiamo solo che intervenga Striscia la Notizia così la pubblicità negativa sarà Nazionale.

 

Ufficio Stampa ANPANA Cuneo.