Cuneo: ondata di musica live per Suburbia 2016

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Anche il 2016 inizia con una nuova ondata di musica live per giovani al SUBurbia, il Non Locale Musicale.
Il gruppo di giovani volontari ha lavorato per proporre un cartellone che spazia in generi molto differenti tra loro; la sfida è quella di smuovere ancora una volta i giovani della città ad incontrarsi e a vivere un percorso attraverso suoni differenti.

 

 

La rassegna è realizzata in collaborazione con l’associazione A.U.G e la Casa del Quartiere Donatello, grazie al sostegno del C.S.V. Società Solidale.
NON LOCALE perché è in un luogo pubblico all’interno della Casa del Quartiere Donatello
MUSICALE perché finalmente a Cuneo è tornata la musica dal vivo nel periodo freddo e gelido.
L’esperimento è partito da un gruppo di giovani cuneesi, musicisti e appassionati, che hanno raccolto la sfida lanciata dalla Casa del Quartiere Donatello e da AUG, mettendo a disposizione tempo, energia e passione.

 

“La sperimentazione della prima stagione ha visto la partecipazione di moltissimi giovani, questo ha confermato che ci sia bisogno di un luogo aggregativo, che proponga musica live in uno spazio pubblico come la Casa del Quartiere Donatello; abbiamo scelto alcuni nomi importanti della nostra scena musicale, e qualche “straniero” da scoprire”
Si riprende Sabato 23 gennaio con Hopeless ( Melodic Death Metal), Space Paranoids ( stoner) e Subphazers (dubstep/drum ‘n’bass).

 

Il 20 febbraio Roncea ( cantautorato folk/rock), Bianco (italian folk) e Camaco Disco Machine (funk/disco); il 12 aprile Saber Systeme (electronic world music), Lhi Balos (patchanka d’oc), Je Pjan (gypsy/balkan/ska); il 16 aprile Anedonia (alternative rock), Sula Ventrebianco (alternative rock) e Thisisdeseas (tech house); il 7 maggio Huta (indie rock), Deb e i Mostri (elettro punk/rock) e Daniele Sciolla (electronic).
Le serate sono tutte ad ingresso gratuito ed hanno inizio alle ore 22.00.

 

Hopeless > Concepiti nel lontano 2007 ma venuti alla luce solo a inizio 2012, gli Hopeless hanno un lungo periodo di gestazione, che include diversi tentativi per allargare la formazione da tre a quattro membri, ma alla fine dello stesso anno la line-up si stabilizza e, agli albori del 2014, comincia a partorire i suoi abomini inediti, esordendo dal vivo i primi giorni del 2015, continuando l’attività live riscuotendo un discreto successo da pubblico e addetti ai lavori. Nella primavera del 2015 iniziano le registrazioni della prima Demo, “Our Declaration of War”, che viene rilasciata, auto-prodotta, nell’Agosto dello stesso anno.

 

Space Paranoids > Gli Space Paranoids si trovano a suonare per la prima volta nel dicembre 2006, ma è solo dall‟inverno del 2007 che le jam sessions portano i primi frutti. Avventure nei meandri dello stoner rock, salvo dilagare inevitabilmente nelle altre correnti psichedeliche del genere, con un sound che ci piace chiamare “mountain rock”: montagne, boschi e personaggi alterati su uno sfondo meno desertico, ma non meno lisergico.
2 Ep alle spalle che finiscono dritti dritti nelle compilation di Perkele “Desert Sound III-IV” e permettonon di girare per Italia, Francia, Belgio e Austria.

 

Il 2011 si apre invece con grandi cambiamenti nella formazione: Andre (chitarra) e Squallo (basso) entrano a rivoluzionare il sound, ma senza intaccare lo spirito e gli obiettivi della band.
“Under the King of Stone”: è il full lenght del 2012 registrato al Blue Record Studio e masterizzato da mr. Dango (Truckfighters), 7 tracce che fluttuano tra i quattro elementi.

 

Il 1 Ottobre 2015 ecco “The Eternal Rambler”, secondo album della band, registrato al MAM recording studio da Riccardo Parravicini, prodotto in collaborazione con Edison box, Vollmer industries, Tadca e Scatti Vorticosi records.
Il nuovo lavoro della band assume un’impronta più diretta, che strizza un occhio allo Scan-Rock, e funge da colonna sonora del viaggio intrapreso dall “eterno girovago” tra le Alpi del mare.