Mondovì: presi due nomadi sinti, responsabili di tentato furto ed aggressione a pubblico ufficiale

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Il personale dell’Aliquota Radiomobile di questa Compagnia impegnato nei controlli preventivi finalizzati al contrasto del fenomeno dei furti nelle abitazioni, servizi operati di concerto con il Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo nell’ambito del monregalese, hanno arrestato due sinti italiani entrambi residenti al campo nomadi di Via del Passatore di Cuneo, un trentenne ed un ventiquattrenne, responsabili di duplice tentato furto aggravato in abitazione e di resistenza a pubblico ufficiale.

 

Dallo scorso novembre in Mondovì, sempre con lo stesso modus operandi e nel medesimo arco orario, sono stati perpetrati e tentati circa una trentina di furti in abitazione. Da circa un mese e mezzo, l’attenzione degli operanti si focalizzava – anche con servizi in abiti civili – in un determinato contesto, e nella scorsa serata l’attività aveva esito favorevole.

 

Tutto nasce dalla preziosa chiamata di un’utente sul 112 della locale Centrale Operativa dei Carabinieri di Mondovì che segnalava la presenza in quella zona di una vettura di colore grigio metallizzato – una Seat Leon nuovo modello – con delle persone a bordo, che si aggirava soffermandosi in maniera sospetta nei pressi delle abitazioni. L’intervento di due pattuglie è stato fulmineo ed ha permesso di localizzare il mezzo: i due occupanti, vistisi scoperti, hanno tentato la fuga per campi, venendo presi “al volo” dai militari, nonostante una strenua resistenza, una vera e propria aggressione fisica che ha provocato loro alcune lievi lesioni.
I soggetti sono stati trovati in possesso di vari arnesi da scasso, spray urticante da usare in caso di brutti incontri con cani da guardia, radio ricetrasmittenti, berrettini dotati di lampade led frontali.

 

I due, gravati da numerosi precedenti specifici – furti in abitazione – oggi saranno sottoposti a processo per rito direttissimo/convalida dell’arresto presso il Tribunale di Cuneo. Ancora una volta il senso civico, la cultura dell’ ”autotutela” delle proprie comunità/località risultano le uniche forme vincenti di collaborazione fra cittadino e forze dell’ordine nel contrastare i fenomeni criminali, ed in particolar modo quelli di questo genere.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per valutare l’eventuale responsabilità degli arrestati in merito ai furti commessi negli ultimi periodi nell’ambito sopra menzionato e nei comuni di Mondovì, Vicoforte ed in quelli limitrofi lungo la direttrice per Cuneo.