Costo riscaldamento in Piemonte: Cuneo la città con i minori consumi | Secondo la ricerca effettuata da SOS Tariffe, nel capoluogo della Granda la spesa media annuale è di 425 euro

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Il freddo invernale è ormai arrivato e già dal 15 ottobre scorso è possibile accendere i riscaldamenti in Piemonte. Appare chiaro che mai come in questo periodo i consumi di gas subiscono un incremento, gonfiando la relativa bolletta. Quali gli accorgimenti migliori per ridurre le spese?

Sapere a quanto ammontano i costi per il riscaldamento e dove agire per ridurli è utile per non ritrovarsi con un salasso in bolletta. Per questo SosTariffe.it oltre a diramare la classifica delle città piemontesi più energivore in termini di consumi di metri cubo di gas, ha stilato anche l’elenco dei consigli più adatti a ridurre le spese.

Già ad ottobre 2015 SosTariffe.it aveva stimato i Com.St. Piemonte costi e risparmi Bollette energia 2015 e quella con le bollette della luce più alte era risultata Novara. Oggi SosTariffe.it aggiorna questa classifica inserendo le città piemontesi con il consumo di gas maggiore. I dati dello studio di SosTariffe.it sono riassunti nella tabella in allegato.

Nell’analisi sono stati presentati i consumi di gas medi che gli utenti di SosTariffe.it hanno indicato per ognuna delle città piemontesi nel 2015 e calcolato l’importo totale che l’utente finale pagherà annualmente per soddisfare il fabbisogno di energia indicato.

A Verbania SosTariffe.it rileva i consumi medi più alti in regione: 986 m³. Di questa città è dunque la bolletta media più salata di tutta la Regione, dove quest’anno si arriveranno a spendere circa 867 euro. Verbania è anche il comune dove si registra l’incremento maggiore di energia dal 2014 (+2,93%).

 

Cuneo è, invece, la città con i consumi minori e con un fabbisogno energetico pari a 451 m³ , che significa una spesa annua media di quasi 425 euro.

La città più “risparmiosa” è invece Novara: viene registrata qui la diminuzione maggiore dal 2014. Dall’anno scorso, infatti, i consumi di gas sono calati dall’1,4%.

Per ridurre le spese in bolletta SosTariffe.it propone alcuni consigli che potrebbero contenere i consumi, i quali vengono riassunti nella tabella in allegato.

Passare al mercato libero del gas confrontando le offerte e scegliendo la proposta migliore può comportare un risparmio in bolletta che va dal 10% al 14% annui.

Quello che tuttavia pesa di più sulle bollette è, di certo, disperdere il gas senza fare attenzione e ignorando alcune accortezze che permetterebbero di tagliare gli sprechi e avere una bolletta più leggera. SosTariffe.it ha dunque elaborato una lista di buoni consigli da seguire per risparmiare che riassumiamo di seguito:

abbassare il riscaldamento: ridurre anche solo di un grado la temperatura del riscaldamento domestico può permettere un dispendio minore di gas. Ad esempio se si imposta la caldaia a 19° invece che 20° si può tagliare la bolletta del 6% circa;

valvole termostatiche: permettono di regolare automaticamente l’afflusso di acqua calda ai termosifoni, impostando adeguatamente la temperatura dell’ambiente domestico ed evitando sprechi e dispersione di calore fino al 15%;

caldaia a condensazione: sostituire l’impianto tradizionale con una caldaia a condensazione comporta una spesa iniziale, che però viene ammortizzata negli anni con il risparmio ottenuto in bolletta. Grazie a una caldaia di questo tipo, infatti, si possono ridurre gli sprechi e risparmiare mediamente per circa il 27%.

 

c.s.