Bra: prende il via la redazione del Pums

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Un filo rosso per legare tra loro una serie di azioni di riordino sulla mobilità urbana di Bra, mirate alla sostenibilità ambientale ed al miglioramento della qualità della vita.

Sarà questo il contenuto del piano urbano della mobilità sostenibile nella città della Zizzola, lo strumento che avrà la funzione di raccogliere e dare sistematicità alle diverse attività già intraprese dall’amministrazione negli ultimi anni, proiettandole nel medio periodo per studiare una serie di ulteriori azioni che pongano in raccordo i settori della viabilità, del trasporto pubblico, della mobilità dolce, della pianificazione dello sviluppo urbano ed economico.

 

Di questo si è parlato in municipio ieri, martedì 24 novembre 2015, quando il sindaco Bruna Sibille e i componenti della giunta comunale hanno illustrato al pubblico le linee d’azione avviate dall’amministrazione per giungere alla redazione del primo piano urbano della mobilità sostenibile (in sigla Pums) nella città di Bra. Questo con risvolti che incideranno sicuramente sulla qualità della vita, l’appetibilità commerciale e la riqualificazione urbana di ampie zone del centro cittadino.

 

In sintesi, l’idea del Pums nasce da direttive europee che introducono i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile come strumenti tecnici di pianificazione per vincere “La sfida dello sviluppo sostenibile nelle zone urbane conciliando, da un lato, lo sviluppo economico delle città e l’accessibilità del loro territorio e, dall’altro, la qualità di vita e la tutela ambientale”. La Commissione Europea ha introdotto una nuova dimensione di mobilità urbana al fine di promuovere un approccio integrato che combini energia, cambiamento climatico e trasporti.

 

Una strategia a medio/lungo termine
“Un piano di mobilità urbana sostenibile presenta una strategia di medio e lungo termine per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di trasporto integrate in modo sostenibile al futuro della città. Non di meno dovranno essere comprese le azioni da intraprendere nel breve termine, con appositi piani di dettaglio, inseriti nel progetto generale di piano” – dichiara il sindaco Bruna Sibille. “Nonostante il documento non sia obbligatorio, la volontà della nostra amministrazione è quella di garantire una politica volta ad armonizzare trasporti e tutela dell’ambiente; una pianificazione territoriale, edilizia abitativa e produttiva che rispetti i requisiti di accessibilità e mobilità; una politica in grado di promuovere un approccio integrato alla complessità dei sistemi di trasporto urbani, alle limitazioni dello spazio urbano ed all’interdipendenza tra le modalità di spostamento. Il Pums dovrà essere allora inteso quale progetto del sistema della mobilità che si pone l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, assicurare l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, ridurre i consumi energetici”.

 

Le attività del Pums
Nel Pums di Bra confluiranno attività di riqualificazione ambientale delle aree centrali, attuate anche con limitazione del traffico motorizzato in tratti pregiati della città, per la restituzione degli spazi urbani alla corretta fruizione delle esigenze dei cittadini. Il punto di partenza per qualsiasi analisi riguarda la raccolta delle informazioni sullo “status quo”, con la ricostruzione della situazione iniziale e l’individuazione delle problematiche e delle criticità emergenti. Per questo a Bra è stata avviata un’importante fase di monitoraggio della mobilità, articolata in rilevamenti automatici dei flussi in transito in corrispondenza delle sezioni di ingresso in città, che si declinerà poi in interventi per la protezione di ambiti o quartieri residenziali dal traffico di attraversamento, estensione della rete di piste ciclabili, messa in sicurezza dei percorsi pedonali, risoluzione delle criticità dovute alla presenza dei passaggi a livello e regolamentazione della sosta.

 

c.s.