Operazione Shopping Center: smantellata banda dedita ai furti nei centri commerciali | Indagini minuziose e pazienti, partite nel 2014: i dettagli sono stati svelati oggi in conferenza stampa a Cuneo

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E’ stata condotta in porto con successo l’operazione, condotta dai militari del NOR della Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Dalmazzo, avviata addirittura nel luglio del 2014 e denominata “Shopping Center”: il punto di partenza, la ricerca del presunto autore dell’efferato omicidio Germanò, V.I. , un esponente della N’drangheta arrestato nell’ottobre scorso.

 

Tramite il monitoraggio di un gruppo di persone vicine al sospettato, le forze dell’ordine sono riuscite a scoprire il nascondiglio del latitante, ma anche documentare e svelare una vera e propria organizzazione dedita a furti di rilevante entità economica in centri commerciali ed ipermercati a Torino e provincia. Una serie di furti finalizzata a finanziare e garantire al presunto omicida la latitanza. 

 

Di qui, l’avvio di una vasta e paziente operazione di controllo e pedinamento, con la collaborazione di circa 8′ militari dell’Arma di Borgo San Dalmazzo, del Reparto Operativo del Comando di Roma Ostia, Torino-Mirafiori e Roccella Jonica (RC): le indagini, avviate dal Procuratore Capo di Cuneo Francesca Nanni ed affidate al PM Andrea Paladino ed al Procuratore Aggiunto Paolo Borgna (Procura della Repubblica di Torino), hanno evidenziato ben 44 reati in soli tre mesi, con 3 mila euro di guadagno medio per ogni furto messo a segno. Il lavoro delle forze dell’ordine ha portato alla luce una decisiva complicità di alcune guardie giurate ed addetti antitaccheggio negli ipermercati coinvolti: la refurtiva di vario genere, da pregiati liquori a materiale informatico ed elettronico, veniva piazzata sul mercato nero con il concorso di vari ricettatori.

 

Non è stata un’operazione semplice perchè ci siamo trovati di fronti ad un gruppo scaltro e ben organizzato – ha commentato in conferenza stampa il Maresciallo Dainese – , che in un caso ha anche staccato la corrente di un intero centro commerciale per poter raggiungere i propri scopi (disattivando così i rilevatori antitaccheggio alle casse, ndr). Abbiamo messo in moto un’attività di pedinamento: i carabinieri si sono finti anche addetti alla cassa, addetti alla distribuzione, commessi, in accordo con i vari centri commerciali“. In totale sono 11 le misure cautelari disposte: 3 ordini di custodia cautelare in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 3 notifiche per la presentazione alla Polizia Giudiziaria con obblogo di firma.

 

Recuperata parte della refurtiva: sequestrate diverse apparecchiature elettroniche, numerose bottiglie di alcolici e vini pregiati, borse schermate per mettere a sengo i furti, il tutto per un valore complessivo di 100.000 euro più una somma contante di circa 40.000 euro. Un ulteriore indagato, di 21 anni, ha fatto perdere le proprie tracce ed è attualmente ricercato.

 

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Redazione Ideawebtv.it