Assotrasporti di Cuneo avverte: “Non rischiate di perdere commesse, controllate ora i vostri dati sul Portale dell’Automobilista”

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È stato prorogato di ulteriori 45 giorni, dall’iniziale 1° ottobre scorso al 15 novembre, il termine che concede la possibilità agli autotrasportatori di verificare online la propria regolarità prima che i dati vengano resi pubblici. Dopodichè i committenti potranno verificare loro stessi la regolarità della situazione contributiva e previdenziale dei vettori e, in caso di irregolarità, commissionare ad altri il lavoro, per non ritrovarsi responsabili in solido con chi non è in regola.

 

“Assotrasporti si chiede se si tratti di una proroga tecnica, fatta nell’interesse delle imprese oppure se siamo di fronte all’ennesima situazione in cui manca un coordinamento tra le Istituzioni preposte e le relative banche dati.

Considerata la mole di dati da acquisire, non ci stupirebbe sapere che il Comitato Centrale è in alto mare, perso nel caos delle informazioni da acquisire. Di certo è più facile demandare il controllo dei dati inseriti alle singole imprese, che in caso di anomalie provvedano alla segnalazione.

Iscrizione all’Albo, alla Camera di Commercio ed al REN, regolarità previdenziale, contributiva ed assicurativa. Questi sono i requisiti da verificare per le imprese, elementi che provengono da altrettante banche dati e che devono confluire in un’unica sede. 

Assotrasporti rimarca l’importanza per gli autotrasportatori di effettuare tale verifica, in quanto le conseguenze in caso di future discordanze con i dati a disposizione dell’Albo saranno gravissime: la perdita di volumi di lavoro dovuta al mancato affidamento da parte dei committenti.

Sappiamo bene come spesso i dati in possesso della Pubblica Amministrazione non corrispondano sempre alla realtà, per questo preferisca gettare sulle spalle del contribuente, in questo caso l’autotrasportatore, l’onere del controllo. 

Quello che non convince la nostra Associazione è la previsione di questa proroga, in quanto c’è il sentore di poca affidabilità. Quante volte infatti un organismo pubblico concede la possibilità di verificare la propria regolarità? Non potrebbe essere che si sia già intuito che l’incontro di tutti questi dati ha portato, e porterà, ad una situazione poco gestibile?

Assotrasporti esorta i trasportatori ad effettuare la verifica dei propri dati, attraverso la sezione dedicata sul sito internet www.ilportaledellautomobilista.it. Resta a disposizione degli autotrasportatori per eventuali richieste di assistenza ed invita a segnalare le anomalie eventualmente riscontrate.

Diverse volte ci siamo trovati di fronte a meccanismi che in definitiva hanno portato l’autotrasporto ad essere oggetto di vessazioni; non vogliamo che anche questa volta siano sempre gli stessi a pagare per errori altrui. 

Dunque autotrasportatori, controllate i vostri dati, scongiurate possibili errori da parte della Pubblica Amministrazione! Voi vi fidate? Stiamo parlando del vostro futuro: evitate ogni possibile stop alla vostra attività”. 

– È stato prorogato di ulteriori 45 giorni, dall’iniziale 1° ottobre scorso al 15 novembre, il termine che concede la possibilità agli autotrasportatori di verificare online la propria regolarità prima che i dati vengano resi pubblici.

Dopodichè i committenti potranno verificare loro stessi la regolarità della situazione contributiva e previdenziale dei vettori e, in caso di irregolarità, commissionare ad altri il lavoro, per non ritrovarsi responsabili in solido con chi non è in regola.

Assotrasporti si chiede se si tratti di una proroga tecnica, fatta nell’interesse delle imprese oppure se siamo di fronte all’ennesima situazione in cui manca un coordinamento tra le Istituzioni preposte e le relative banche dati.

Considerata la mole di dati da acquisire, non ci stupirebbe sapere che il Comitato Centrale è in alto mare, perso nel caos delle informazioni da acquisire. Di certo è più facile demandare il controllo dei dati inseriti alle singole imprese, che in caso di anomalie provvedano alla segnalazione.

Iscrizione all’Albo, alla Camera di Commercio ed al REN, regolarità previdenziale, contributiva ed assicurativa. Questi sono i requisiti da verificare per le imprese, elementi che provengono da altrettante banche dati e che devono confluire in un’unica sede.

Assotrasporti rimarca l’importanza per gli autotrasportatori di effettuare tale verifica, in quanto le conseguenze in caso di future discordanze con i dati a disposizione dell’Albo saranno gravissime: la perdita di volumi di lavoro dovuta al mancato affidamento da parte dei committenti.

Sappiamo bene come spesso i dati in possesso della Pubblica Amministrazione non corrispondano sempre alla realtà, per questo preferisca gettare sulle spalle del contribuente, in questo caso l’autotrasportatore, l’onere del controllo.

Quello che non convince la nostra Associazione è la previsione di questa proroga, in quanto c’è il sentore di poca affidabilità. Quante volte infatti un organismo pubblico concede la possibilità di verificare la propria regolarità? Non potrebbe essere che si sia già intuito che l’incontro di tutti questi dati ha portato, e porterà, ad una situazione poco gestibile?

Assotrasporti esorta i trasportatori ad effettuare la verifica dei propri dati, attraverso la sezione dedicata sul sito internet www.ilportaledellautomobilista.it. Resta a disposizione degli autotrasportatori per eventuali richieste di assistenza ed invita a segnalare le anomalie eventualmente riscontrate.

Diverse volte ci siamo trovati di fronte a meccanismi che in definitiva hanno portato l’autotrasporto ad essere oggetto di vessazioni; non vogliamo che anche questa volta siano sempre gli stessi a pagare per errori altrui.

Dunque autotrasportatori, controllate i vostri dati, scongiurate possibili errori da parte della Pubblica Amministrazione! Voi vi fidate? Stiamo parlando del vostro futuro: evitate ogni possibile stop alla vostra attività.