Cuneo-Pavia 2-3, Iacolino: “Perso per 5′ di follia, dovrò parlarne con la squadra”

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C’è incredulità, da parte biancorossa, per l’incredibile sconfitta del Cuneo in zona-Cesarini (a tutti gli effetti, bisogna dirlo) contro il Pavia: un match condotto con autorevolezza per il 86′ e gettato alle ortiche con 120” di pura follia difensiva.

Sconsolato e sportivamente sotto shock Salvatore Iacolino: “Fino al 2-2 avevamo fatto una partita quasi perfetta, non avevamo concesso nulla e non ricordo tiri in porta veri del Pavia: c’è da dire che a 5′ dalla fine non è possibile mollare e disunirsi come successo oggi. L’inizio meno brillante del secondo tempo? Mi ero raccomandato di non abbassarci troppo perchè avevo previsto che loro sarebbero partiti forte: hanno sì preso campo, però tutto sommato non sono mai stati pericolosi. Abbiamo pagato 5′ di follia, di pazzia inspiegabile: dovrò parlarne con i ragazzi per capire cosa è successo“. 

 

Chinellato e Banegas pur non segnando hanno disputato un’ottima gara e, usciti loro, il Cuneo non è riuscito a tenere bene la palla in avanti: “Non ne avevano più, ho messo due giocatori freschi sperando potessero tenere il pallone davanti, cosa che non è purtroppo successa – continua Iacolino – . Ma ripeto, abbiamo perso per 5′ di pazzia generale, prendendo due gol bruttissimi e non potevo credere ai miei occhi. Creiamo molto e non raccogliamo, evidentemente questa squadra ha dei limiti, ma per 85′ abbiamo fatto una grande partita, mettendo in difficoltà una squadra con il Pavia con questo 3-5-2. Insomma, dobbiamo evitare in futuro certi errori grossolani che hanno finora condizionato il nostro campionato“.

 

Grande sospiro di sollievo dall’altra parte per Marcolini, che prende tre punti pesanti considerando l’andamento della partita: “Se devo dire la verità ci speravo, nonostante un primo tempo pessimo. Ho la fortuna di avere giocatori di grande esperienza che possono risolvere le partite. Bisogna di sicuro fare dei complimenti al Cuneo per come ha giocato: mi ha dato molto fastidio vedere la squadra patire le tre partite in una settimana non a livello fisico, ma a livello mentale. Abbiamo fatto una partenza troppo lenta, compassata, non da squadra di vertice: è stata dura ma sarà dura per tutto il campionato. Nonostante il Cuneo abbia giocato un’ottima partita, noi avevamo comunque la possibilità di fare molto di più: nel primo tempo loro erano molto più reattivi ed aggressivi, noi arrivavamo sempre dopo sul pallone e perdavamo tutti i contrasti. Quindi un discorso più mentale che tecnico: nella ripresa abbiamo cambiato atteggiamento ed attaccato di più”.