Costigliole Saluzzo: consueto grande successo per la Sagra dell’Uva Quagliano

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Nello scorso fine settimana si è svolta, a Costigliole Saluzzo, la 78ª Sagra dell’Uva Quagliano: caratteristico e antico vitigno delle colline della zona dal quale si produce il vino di colore rosso tenue, con profumo delicato, aroma gradevole e sapore amabile.

Una quattro giorni di intense iniziative, aperta, venerdì 25, dalla Festa della Birra, e conclusasi, lunedì 28, con la grande cena finale, che ha avuto il “clou” nella giornata di domenica durante la quale, oltre a numerosi appuntamenti espositivi e musicali e la sfilata dei carri degli otto borghi della cittadina, trainati a mano, è avvenuta l’inaugurazione ufficiale. A fare gli onori di casa il sindaco di Costigliole, Livio Allisiardi, e il vicesindaco e consigliere provinciale, Milva Rinaudo. Alla cerimonia hanno partecipato il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, l’onorevole, Mino Taricco, e molte autorità del territorio, tra cui i primi cittadini di Saluzzo, Mauro Calderoni, Verzuolo, Giovanni Carlo Panero, Melle, Giovanni Fina, e Isasca, Roberto Forniglia.
La Sagra, fin dall’inizio, e soprattutto nelle ultime edizioni, attraverso i prodotti in mostra nel Mercatino, ha sempre avuto l’obiettivo di promuovere l’agricoltura di un territorio ricco di frutta e di allevamenti zootecnici e non solo. Quindi, oltre al vino, tutto quanto può dare valore a un’alimentazione sana ed equilibrata. “E’ necessario – ha sottolineato il viceministro Olivero nel suo intervento – mantenere vive queste tradizioni, che si legano alla storia e alla cultura della nostra provincia. Nel contesto proposto risalta pienamente il concetto di biodiversità e viene riconosciuto il lavoro, duro e faticoso, portato avanti ogni giorno dagli imprenditori del settore. Oggi, in un momento di crisi dal quale si sta uscendo, seppure con fatica, ripartire da questi valori è di fondamentale importanza. Con i prossimi fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 le aziende avranno l’opportunità di investire e crescere”.

 

In sintonia con il viceministro, il sindaco Allisiardi: “Tenere vive le tradizioni del passato per valorizzare i prodotti di questa nostra terra vuol dire guardare al futuro, rinnovando un impegno costante nei confronti del mondo agricolo”.
Per il consigliere provinciale e vicesindaco, Rinaudo: “L’agricoltura rappresenta la base del nostro sviluppo negli anni a venire. Come istituzioni, però, dobbiamo accompagnare il percorso delle imprese del comparto non sovraccaricandole di iter burocratici. Sul territorio lavoriamo molto con le associazioni di categoria organizzando attività educative capaci di aiutare, soprattutto i giovani, a comprendere l’importanza di consumare le produzioni di qualità, legate alla sostenibilità e all’equità sociale. Come riportato nella Carta di Milano di Expo 2015, che tutti noi abbiamo sottoscritto”.
La Sagra è stata visitata da tante persone, che ne hanno apprezzato le proposte e sancito l’ormai abituale successo.