Ghisolfi ancora protagonista col suo libro | Educazione finanziaria in formato Maxxi all’Assemblea generale Federlus a Roma

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La Federazione delle Bcc del Centro Italia, comprendente Lazio, Umbria e Sardegna, ha celebrato la propria riunione sociale plenaria al Museo Maxxi nella Capitale, sotto la Presidenza di Francesco Liberati e la Direzione di Paolo Grignaschi.

Fra gli ospiti e i relatori di eccezione, sui temi e sulle sfide riguardanti la riforma bancaria e l’alfabetizzazione economica e finanziaria per massimizzarne gli effetti sulla ripresa del Paese, l’on. Marco Causi, della Commissione Finanze della Camera (e in predicato di divenire Vice Sindaco di Roma) e il Vice Presidente dell’ABI Beppe Ghisolfi, il quale ha accompagnato con la propria brillante trattazione la storia del primo miracolo economico italiano, incentrato sul binomio tra Autostrada del Sole (ossia grandi infrastrutture nazionali) e spinta ai grandi piani di alfabetizzazione per formare cittadini civici e consapevoli. Tra gli intervenuti, anche il giornalista Paolo Mieli, che collabora parimenti a trasmissioni educative e storiche su Orizzonti Tv, il canale web di Federlus sul quale ha esordito l’educazione finanziaria da Manuale.

 

“Ringrazio di vero cuore il Presidente Liberati e il Direttore Grignaschi per la stima e la collaborazione dimostratami e di cui sono onorato – commenta Ghisolfi – La riforma bancaria, di cui Federlus ha colto appieno lo spirito e le potenzialità, è uno strumento che assegna ampio spazio allo spirito di responsabilità e auto determinazione degli Istituti di credito, e in tale contesto il binomio con l’educazione finanziaria serve ad accompagnare addetti ai lavori, famiglie e imprese nella comprensione delle opportunità di una sfida da cui passano le prospettive di ripresa e di rilancio economico reale. Iniziative come quelle messe in atto da Orizzonti Tv e da giornalisti prestigiosi come Paolo Mieli aiutano a tornare alle radici di quello che fu il cd miracolo italiano, per trasformare la memoria storica nazionale in un fattore per guardare al futuro abbandonando la cultura dei no e dell’auto-ripiegamento”.