Borghi, Uncem “I Comuni appoggino Slow Food e Coldiretti sul formaggio” | No al latte in polvere per produrre formaggio

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No al latte in polvere, sì alla tutela di chi produce e consuma formaggi fatti con latte vero. Per l’Italia è molto più di una regola. Sancita da precise norme che hanno sempre permesso di salvaguardare il settore lattiero-caseario, con le sue imprese, e i consumatori, educandoli al gusto e alla corretta alimentazione.

 

“L’indicazione dell’UE che obbligherebbe l’Italia a produrre formaggi anche con il latte in polvere, mina l’intero comparto, distruggendo il lavoro fatto in tanti anni dal sistema istituzionale unito a quello imprenditoriale. Non possiamo accettarlo”. Così l’on. Enrico Borghi, presidente Uncem e presidente dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, si schiera dalla parte delle aziende virtuose e si unisce a chi si sta battendo per difendere il settore italiano e il latte per la produzione di formaggi.

 

“Uncem si fa portavoce dell’appello di Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Slow Food – spiega Borghi – affinché si moltiplichino le azioni per bloccare la richiesta della Commissione europea che vorrebbe una modifica della vigente legge italiana, motivando questa necessità con la libera circolazione delle merci. Di fatto si tratterebbe di un livellamento verso il basso delle produzioni che assolutamente vogliamo evitare in nome della sostenibilità e della biodiversità”. Borghi si impegnerà a sensibilizzare tutti i Comuni montani.

 

“Abbiamo un gran lavoro da fare per valorizzare le produzioni di latte e formaggi prodotti nelle Terre Alte, non solo d’estate in alpeggio – evidenzia il presidente Uncem – Penso al grande impegno del Piemonte in questa direzione, da anni. Un lavoro, anche con le Università, che fa scuola in Italia. Ma possiamo migliorare, con uno specifico piano per le produzioni casearie delle aree montane. Ne parleremo a Cheese 2015, a Bra a settembre, nell’evento mondiale promosso da Slow Food dedicato anche alla ‘Resistenza casearia’. Servono sgravi fiscali e burocratici, qualche volta anche più controlli per evitare speculazioni sul alpeggi e compravendita di titoli della Pac, ad esempio. Temi molto caldi, dibattuti, che stiamo affrontando in sede parlamentare con il Ministro Martina, il Sottosegretario Olivero, i colleghi che siedono nelle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato. Sul blocco del latte in polvere per produrre formaggi, Uncem si unisce alle iniziative già in atto, comprese le raccolte di firme on line, che invito tutti i sindaci e gli amministratori della montagna italiana a sottoscrivere”.