Cinque casi di violenza su donne a Cuneo | Tutti perseguiti dai carabinieri che hanno una rete di protezione strutturata nel territorio

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Cinque sono stati i casi di violenza sulle donne perseguiti negli ultimi giorni dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo in città ed anche in provincia.

 

 

L’attività di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne da parte dell’Arma, che sul territorio della Granda può contare su 8 Compagnie e 75 Stazioni, è ben strutturata, costante ed efficiente.

 

Presso i comandi territoriali prestano servizio infatti militari, uomini e donne, che hanno frequentato appositi corsi di formazione, sono preparati ad accogliere le vittime e ricevere denunce da donne vittime di violenze od abusi informando l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Sociali. Le vittime – grazie ad una rete ben rodata creatasi da alcuni anni tra Carabinieri, istituzioni locali ed associazioni di volontariato – non vengono mai lasciate sole, dopo aver sporto denuncia in caserma vengono seguite, protette ed accompagnate anche nell’iter procedurale che ne segue. Più nel dettaglio i cinque casi di cui si sono occupati i Carabinieri in provincia:

 

CUNEO i Carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia un operaio 40enne originario della Costa d’Avorio il quale, come hanno accertato i militari a seguito di un intervento eseguito presso la sua abitazione, da dicembre dell’anno scorso picchiava ed ingiuriava la moglie, una 30enne casalinga anche lei ivoriana. La causa dei maltrattamenti era la gelosia eccessiva dell’uomo che non voleva che incontrasse nessuno.

 

BRA un 30enne disoccupato di origini africane è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della moglie, una 34enne operaia italiana. Le violenze andavano avanti da diversi mesi in quanto, come hanno poi accertato i Carabinieri, più volte la donne era dovuta ricorrere alle cure dei sanitari presso il locale ospedale. Futili motivi alla base delle violenze.

 

Sempre a BRA denunciato per gli stessi reati anche un 30enne pregiudicato di nazionalità albanese che, dopo aver abusato di alcool e molto probabilmente anche aver assunto droghe, rincasa picchiando la convivente, una badante 32enne sua connazionale.

 

MONDOVI’ un operaio 40enne di Cuneo è stato denunciato per i reati di atti persecutori (stalking) e maltrattamenti in famiglia ai danni della madre, una pensionata 65enne del luogo. I militari hanno accertato, a seguito della denuncia presentata dalla donna in caserma, che le vessazioni sia fisiche che psicologiche andavano avanti da più di due anni. La causa delle violenze del figlio nei confronti della madre era la richiesta di soldi od altri beni.

 

ALBA si è verificata la vicenda più grave in termini di lesioni patite. L’indagine dei Carabinieri è partita quando una 58enne casalinga originaria del monregalese è stata ricoverata in ospedale a seguito dell’intervento a casa sua di un’ambulanza del 118 con ferite e lesioni in varie parti del corpo. Ai medici è risultato subito evidente che l’anziana era stata picchiata ed hanno richiesto l’intervento dei militari dell’Arma. La donna, dopo qualche giorno di degenza dimessa con una prognosi di 40 giorni, ha denunciato il marito, un pensionato albese 60enne che da tempo la maltrattava senza alcuna ragione. Ora l’uomo dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia.