Oasi di Crava Morozzo, inaugurati nuovo ingresso e recupero della foresteria | Il sindaco Rossaro: “Grazie alla collaborazione abbiamo raggiunto un risultato straordinario”

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“Ogni cosa che puoi immaginare la natura l’ha già creato”. Con questa frase di Albert Einstein scritta sulla t-shirt, sabato 16 maggio numerosi bambini di Morozzo hanno partecipato, con i loro famigliari e tante altre persone arrivate dalla zona, alla grande festa organizzata dal Comune e dal Parco del Marguareis.

 

Per festeggiare l’inaugurazione del nuovo sentiero di un chilometro che, partendo dal piazzale della cittadina, vicino al distributore carburanti Gazzola, e raccordandosi a quello già esistente in precedenza, porta nel cuore dell’oasi naturalistica di Crava Morozzo gestita dallo stesso Ente Parco. La riserva adesso dispone di due ingressi: quello aperto la scorsa settimana e l’altro da Rocca de’ Baldi. Costruito con materiale inerte facilmente compattabile e una pendenza comoda, il percorso può essere utilizzato dai portatori di handicap fisici e da, chi, in generale, ha difficoltà motorie.

Inoltre, con i lavori è stato costruito il portale di accesso in legno, si sono installate le bacheche informative e ha visto la luce il nuovo punto di osservazione per dare la possibilità ai visitatori di ammirare i tanti animali presenti nell’oasi.  Ma non solo. Nel progetto del costo di 105.000 euro, finanziato in buona parte con i soldi europei del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, è anche stata risistemata la vecchia foresteria.

 

Ora, il complesso, gestito da Manuela Sciandra apre il sabato e la domenica e tutti i giorni durante l’estate. Oltre alla ristorazione, offre 14 posti letto. Al taglio del nastro hanno partecipato molte autorità, tra cui il sindaco di Morozzo, Piero Rossaro, l’assessore regionale, Alberto Valmaggia, il commissario del Parco del Marguareis, Armando Erbì, e il direttore delle oasi e riserve Lipu, Ugo Faralli, il quale ha annunciato tre giorni di iniziative a settembre-ottobre per festeggiare i 35 anni di vita della struttura naturalistica.

Dopo la cerimonia è stato liberato uno sparviere curato nel Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu di Asti. Poi, la lunga coda di persone, con tanti palloncini colorati e animata da una gioiosa allegria, ha iniziato la piacevole passeggiata..