La Polizia di Stato l’altro pomeriggio ha denunciato due borseggiatori di etnia rom, che si aggiravano all’interno del centro commerciale Auchan. Notati dagli impiegati perché stazionavano lì senza comperare nulla e sembrando particolarmente interessati alla spesa degli acquirenti, in particolare donne.
Hanno così iniziato ad osservarli e quando hanno visto che furtivamente e con grande destrezza, mettevano le mani nelle borse delle donne hanno chiamato subito il numero d’emergenza 113.
I poliziotti con la preziosa collaborazione degli addetti alla sicurezza, li hanno rintracciati e bloccati, visto che tentavano di fuggire.
Gli agenti li hanno quindi perquisiti e trovati in possesso di tre portafogli con ancora il denaro e i documenti delle signore appena derubate mentre stavano facendo acquisti.
Portati in ufficio i poliziotti hanno appurato l’età dei due ragazzini – uno di 13 e l’altro 16 anni – entrambi cittadini romeni, già noti alle forze di polizia per la loro specializzazione nel borseggio nei centri commerciali.
Le tre vittime sono state immediatamente rintracciate e invitate in Questura dove sono rientrate in possesso dei loro averi.
Osservando poi i filmati del circuito chiuso del centro commerciale i poliziotti della Squadra Volante hanno accertato che i due ragazzini avevano tentato almeno altri 7/8 furti. In alcuni casi non erano riusciti ad afferrare il portafogli della vittima, in altri casi invece, la persona si era rera conto delle loro intenzioni, costringendo di fatti i ladruncoli ad allontanarsi.
Dopo la loro identificazione i due ragazzini sono stati denunciati alla procura della Repubblica presso il tribunale dei minori di Torino per furto aggravato.
“Guardare i filmati – spiega Luigi Chilla dirigente della Squadra Volante – é stato particolarmente indicativo per capire che i due malviventi sono certamente specializzati nel loro crimine. E però anche vero che questo tipo di reato si può prevenire chiudendo semplicemente le borse, prendendo il portafogli che solo alla cassa, al momento di pagare“.