Muore suicida Guido Ghisolfi vicepresidente del gruppo Mossi & Ghisolfi

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L’hanno trovato i carabinieri, sulla sua auto, in una strada di campagna di Carbonara Scrivia, nell’Alessandrino, vicino a Tortona, dove viveva. Guido Ghisolfi, industriale 58enne e vicepresidente del colosso chimico Mossi & Ghisolfi, si è sparato un colpo di fucile, senza lasciare alcun messaggio.

 

 

Era presidente e amministratore delegato di Beta Renewables spa, società del gruppo. Meno di due anni fa, all’inaugurazione della bioraffineria di Crescentino (Vercelli) aveva illustrato ad una folla di imprenditori e finanzieri, le grandi possibilità di sviluppo e di mercato dei combustibili ‘verdi’ ottenuti da scarti non alimentari.

 

L’impianto piemontese produce decine di migliaia di tonnellate di bioetanolo ottenuto da scarti di coltivazioni di riso e frumento e canne dei fossi. Il gruppo Mossi & Ghisolfi è impegnato in un progetto in Sardegna, nel Sulcis, avversato da chi considera la coltivazione di canne per ottenere il biofuel dannosa l’agricoltura. Era anche un grande sportivo e dirigeva la squadra di basket della sua città. Ghisolfi era uscito dalla sua abitazione ieri mattina alle 8 e sarebbe dovuto rientrare per pranzo. I familiari, non vedendolo rincasare hanno fatto scattare le ricerche e dopo due ore l’industriale è stato ritrovato morto.

 

Perdo prima di tutto un amico, l’Italia e il Piemonte perdono un grande imprenditore, un grande innovatore, un uomo di grandissima passione civile“, è il messaggio di Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte.