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Si chiama Claudio Militerni, 82 anni ex colonnello degli alpini in pensione, ed è uno dei più fedeli tifosi dell’Lpm Mondovì, sempre presente sugli spalti del Palaitis. L’abbiamo incontrato per un’intervista sulla sua passione per il «Puma».
Da quanti segui la società rossoblù?
Da cinque anni, sempre presente in casa e spesso ho seguito la squadra anche in trasferta.
Com’è nata questa passione?
La pallavolo è uno sport che ho sempre amato. Nel 1985 guidai la squadra di pallavolo della regione militare Nord-Ovest a vincere a Grosseto il campionato interforze: in finale la nostra squadra sconfisse i paracadutisti di Livorno.
La passione per la pallavolo l’ho trasmessa ai miei figli e nipoti. Ed è stato mio figlio Ferdinando a farmi conoscere l’Lpm Mondovì.
Che cosa ti piace di più della società monregalese?
L’atmosfera che si respira alle partite: l’allenatore è molto bravo e questo gruppo di giovani ragazze stanno giocando molto bene e stanno crescendo. Ad esempio il libero Elena Rolando e Karola Dhimitriadhi, ma anche le giocatrici che c’erano già l’anno scorso da Chiara Martina Selena Raviolo e anche Monica Bruno. Tutte stanno maturando.
La trasferta più lunga?
Sicuramente quella a Castellanza, in provincia di Varese.
La partita che ricordi con più emozione?
Sono tante, ma scelgo lo spareggio per la promozione in B2, vinto nella trasferta di Biella.
