Conducente ubriaco al volante aggredisce i carabinieri | Una pattuglia della compagnia di Bra fermava l’uomo in evidente stato di alterazione e l’uomo si scagliava contro i carabinieri con pugni e calci

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I carabinieri della Compagnia di Bra, nella notte tra venerdì e sabato, durante un controllo alla circolazione stradale notavano una Fiat Stilo che procedeva a “zig zag” sulla strada, con rischi evidenti per l’incolumità propria e degli altri utenti.

Fermato il mezzo per una verifica il conducente scendeva e cominciava ad inveire contro i carabinieri e a minacciarli. Ad avviso del conducente, non avrebbero dovuto fermarlo. I carabinieri, dato lo stato di eccessiva agitazione dell’uomo, lo invitavano a stare tranquillo e a lasciar effettuare il previsto controllo di polizia. All’invito a farsi sottoporre al test per verificare la presenza di alcol e stupefacenti nel sangue, M.D. (34enne, palermitano, con numerosi precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, possesso di stupefacenti ed altro), dopo l’ennesima minaccia si lanciava fisicamente contro i carabinieri, sferrando loro pugni al petto e spingendoli a terra. Solo l’intervento degli altri militari presenti consentiva l’immobilizzazione dell’uomo, che veniva dichiarato in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.

 

Condotto negli uffici della compagnia di Bra, rifiutava di sottoporsi a qualunque accertamento per valutare il proprio stato psico-fisico. Anche nei confronti del personale del 118 intervenuto, teneva un atteggiamento aggressivo. L’uomo, molto probabilmente sotto l’effetto di stupefacenti e alcool, veniva posto nella camera di sicurezza ma continuava ad inveire contro tutti i militari e a tenere un comportamento estremamente violento. Con pugni, calci e spallate danneggiava gli arredi e la cella di sicurezza. Veniva disposta la sua traduzione presso il carcere di Asti.

 

Nell’udienza di convalida dinanzi al giudice di Asti, tenutasi sabato 21.02.2014, sost. Proc. dott.ssa Valeria ARDOINO, l’uomo è stato chiamato a rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, reati per i quali il giudice convalidava l’arresto e lo condannava a 8 mesi di reclusione,
disponendone la liberazione. Sarà giudicato separatamente per il rifiuto di essersi sottoposto agli accertamenti del alcoltest e per gli stupefacenti, fattispecie per le quali rischia, oltre alla condanna penale, anche pesanti sanzioni pecuniarie e provvedimenti di sospensione della patente fino a due anni.
La patente è stata ritirata, l’autovettura sequestrata per la successiva confisca.