Unione Consumatori: regali difettosi? Potete sostituirli anche dopo le feste

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Il cambio non deve avvenire necessariamente entro 8 giorni

Domenica 28 dicembre 2014 – 15.00

A novembre avete comperato un regalo di Natale difettoso? Niente paura, potete cambiarlo anche dopo l’Epifania.
“Sul cambio della merce difettosa ci sono ancora negozianti e consumatori che credono si debba fare entro 8 giorni dalla data dell’acquisto, una vecchia regola ormai superata.

Una tempistica che renderebbe impossibile cambiare i regali difettosi, salvo per chi si è ridotto a fare acquisti alla vigilia di Natale. Anche in questo caso, inoltre, l’acquirente dovrebbe far valere i suoi diritti durante le feste” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ebbene, non è così! Avete due mesi di tempo e non 8 giorni o 7 per denunciare il difetto al venditore. Inoltre i due mesi scattano non dalla data dello scontrino, ma dalla data in cui avete scoperto il difetto, ed è ovviamente impossibile che avvenga prima di aver aperto il pacco a Natale” ha proseguito l’avv. Dona.
“Insomma passate un tranquillo Natale, Capodanno e Befana. Per denunciare i difetti avete tutto il tempo. Anche perché la garanzia vale due anni e l’azione si prescrive in 26 mesi, ossia i 2 anni di garanzia più i 2 mesi per denunciare il difetto” ha concluso l’avv. Dona (segui @massidona su Twitter).
L’Unione Nazionale Consumatori ricorda i diritti del consumatore in caso di acquisto difettoso:
·         Avete due mesi di tempo (e non 8 giorni o 7) dalla data in cui avete scoperto il difetto (e non dalla data dello scontrino) per denunciarlo al venditore.
·         La garanzia vale due anni, non uno. L’azione, però, si prescrive in 26 mesi (ossia 2 anni di garanzia + i 2 mesi per denunciare la cosa).
·         E’ il venditore a dovervi garantire il bene e non il produttore. Il consumatore, quindi, può decidere di non inviare il prodotto al centro di assistenza e di pretendere la sostituzione dal venditore.
·         Avete diritto, a vostra scelta, alla riparazione o alla sostituzione. Solo se riparazione e sostituzione non sono possibili o eccessivamente onerose per il venditore, allora potete chiedere una riduzione del prezzo o la restituzione dei soldi (non un buono acquisto), sempre a vostra scelta.
·         Tutto gratis. La riparazione, ad esempio, non deve costare nulla. E’ illegale addebitare le spese di spedizione o quelle dei materiali.