Operazioni dei Carabinieri nelle ultime ore da Alba a Fossano

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Controllo del territorio a Fossano

Nelle ultime 48 ore i Carabinieri della Compagnia di Fossano hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio. Stazione ferroviaria, giardini pubblici, centro cittadino e frazioni passati al setaccio; si è trattato di un servizio pianificato che rientra nel modello di controllo del territorio disposto dal Comandante Provinciale che si sostanzia nell’individuazione delle zone della città dove è maggiormente avvertito dalla popolazione il bisogno di ordine e sicurezza.

 

Proprio questo servizio ha dato frutti positivi in termini di repressione dei reati contro il patrimonio in quanto i militari fossanesi nel corso di questi controlli, in due distinte operazioni hanno tratto in arresto due persone per furto e denunciato un terzo e denunciato altri due stranieri per possesso di strumenti da scasso.

 

Nella notte di lunedì verso le ore 04.00 circa una pattuglia della Stazione di Fossano transitando in Piazza Castello, nel parcheggio antistante l’antico maniero notava due individui che al loro passaggio si nascondevano tra le macchine in sosta e gettavano un borsone sotto un’autovettura. I militari procedevano a fermarli ed a recuperare quanto in precedenza avevano nascosto sotto l’auto e recuperavano quindi un borsone al cui interno si trovavano vari strumenti da scasso e delle bombole portatili di acetilene con relativo cannello pronte per l’utilizzo.

 

Dagli accertamenti eseguiti è risultato che i due individue fermati erano di nazionalità rumena, entrambi pluripregiudicati residenti nel bergamasco e che vantavano nel loro curriculum criminale vari precedenti per reati contro il patrimonio quali furti e rapine. Da ulteriori accertamenti è anche emerso che i due soggetti avevano fatto parte di una banda di ladri che era specializzata nella forzatura delle cassettiere dei parchimetri motivo per cui erano stati denunciati in varie località del centro Italia.

 

E’ stata rinvenuta sull’autovettura su cui viaggiavano una specie di separèe nero, che verosimilmente doveva essere utilizzato nella notte per favorire i lavori di scardinamento dei parchimetri.
Sono in corso anche ulteriori accertamenti per verificare se nella provincia di Cuneo vi siano stati analoghi episodi e non si esclude che i due potessero anche prendere di mira i bancomat presenti nella zona. Al termine delle operazioni ai due è stato anche notificato nell’immediatezza la misura di prevenzione del foglio di via con divieto di ritorno nella città di Fossano per un anno.

 

Nella notte di martedì i carabinieri del NOR di Fossano hanno sorpreso in flagranza di reato tre giovani, un maggiorenne e due minorenni che avevano appena compiuto una “spaccata” ai danni di un negozio di abbigliamento del centro storico di Fossano in via San Giovanni Bosco.

 

Infatti, era circa la mezzanotte quando un solerte cittadino ha contattato la centrale operativa segnalando tre giovani che stavano abbattendo la porta di un negozio del centro storico. La pattuglia dei Carabinieri Fossanesi che si trovava a poche centinaia di metri è intervenuta immediatamente riuscendo  a catturare uno dei tre soggetti mentre stava uscendo dal negozio con in mano ancora la refurtiva mentre altri due soggetti di davano invece alla fuga nelle vie cittadine. Immediatamente sono state fatte convergere le altre pattuglie in circuito che subito hanno circondato il centro storico di Fossano chiudendo tutti gli accessi sino a che sono riuscite ad individuare ed  a catturare anche gli altri due fuggiaschi.

 

Dopo la cattura la sorpresa: oltre al primo fermato che era un cittadino marocchino pregiudicato di anni 19 gli atri due erano entrambi minorenni albanesi, abitanti tutti e due a Fossano. Dei due, tuttavia, uno aveva 13 anni e pur venendo denunciato non potrà subire condanne. Il cittadino marocchino e l’altro minore sono entrambi stati arrestati. Il maggiorenne è stato processato per direttissima e condannato ad un anno e 4 mesi di detenzione mentre il minore è stato tradotto presso il carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino.

 

La refurtiva consistente in vari capi di abbigliamento del valore complessivo di mille euro circa è stata già restituita al proprietario.