Rifreddo: niente unioni. Il Consiglio decide di continuare con le Convenzioni

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Lunedì 13 ottobre 2014 – 12.15

Nessuna sopresa nel Consiglio comunale rifreddese per ciò che riguarda le gestioni associate. I consiglieri hanno, infatti, approvato all’unanimità due nuove convenzioni per la gestione dei servizi dimostrando, così, di non voler aderire all’Unione dei comuni nata in Valle Po.

Visto l’obbligo nazionale e regionale di gestire in forma associata i servizi per i comuni sotto i tremila abitanti – ha spiegato il primo cittadino Cesare Cavallo (in foto) – abbiamo valutato se fosse meglio continuare con le Convenzioni e entrare in un Unione. Un operazione che ci ha fatto ragionare sui pro e contro delle due forme e che alla fine a visto tutti concordi nel prefrrire un contratto tra comuni alla creazione di un nuovo ente. Sulla scelta hanno ovviamente pesato le incertezze assolute sui finanziamenti nazionali e regionali, la verifica che le Unioni non porteranno alcun risparmio ma soprattutto la convinzione che le gestioni sul modello Comunità Montane non hanno mai funzionato

 

Per ciò che consta le delibere occorre dire che Rifreddo gestira in convenzione con Envie il catasto e l’edilizia scolastica settori certamente importanti su cui si dovrà lavorare ma che certamente non porteranno rivoluzioni nei due enti. Oltre alla gestione associta il Consiglio si è espresso anche sugli equilibri di bilancio. Una delibera tecnica che ha certificato la solidità economica del piccolo comune della Valle Po nonostante lo stesso non abbia applicato la nuova tassa sui servizi: la Tasi e lo Stato abbia recentemente tagliato allo stesso altri 14 mila euro di trasferimenti. “Il bilancio è solido – ha detto il Sindaco – ma non è ammissibile che da Roma ogni due o tre mesi si rimangino le cifre annunciate sui trasferimenti costringendo così i comuni ad annullare progetti già in cantiere”.

 

Una “polemica” con i palazzi romani continuata poi con l’approvazione di due ordini del giorno contro il Patto di stabilità nei piccoli comuni e gli obblighi sulla gestione associata. In chiusura di sedutaci sono state anche le comunicazioni del Sindaco che ha reso pubbliche le deleghe dei consiglieri e la composizione della Commissione agricoltura.

 

cs