Ieri ad Alba i vincitori della Grande Rassegna bovini piemontesi

0
333

Il sindaco Marello e l’Assessore Scavino hanno premiato i vincitori in piazza Prunotto

Venerdì 10 ottobre 2014 – 11.30

Ieri in piazza Prunotto ad Alba, il sindaco Maurizio Marello, e l’Assessore all’Agricoltura e al Commercio, Massimo Scavino, insieme agli assessori Anna Chiara Cavallotto e Luigi Garassino, al Consigliere comunale Mario Marano, al Presidente di Banca D’alba Felice Cerruti accanto ad altri esponenti istituzionali del territorio  hanno premiato le aziende vincitrici alla “Grande rassegna bovini piemontesi di sottorazza albese della coscia”, nell’ambito dell’84esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

 

Negli ultimi anni questa fiera è stata un continuo crescendo – ha ricordato il sindaco Maurizio MarelloQuest’anno siamo arrivati a sessantadue capi presenti e tutti abbiamo potuto ammirare la bellezza della sottorazza albese. E’ importante valorizzare le cose belle che abbiamo. Ringrazio gli allevatori che hanno aderito alla manifestazione, gli sponsor, gli uffici comunali che in questi anni hanno collaborato molto alla realizzazione della rassegna e un grazie all’Assessore Scavino che ci ha messo l’anima nell’organizzazione di questa rassegna”.

 

Anche quest’anno abbiamo raggiunto numeri storici per quanto riguarda la qualità e la quantità dei capi – ha sottolineato l’Assessore Massimo ScavinoI numeri presenti oggi riportano alle grandi presenze degli anni ’70. Questa fiera sta crescendo di nuovo e vorremmo  farla crescere ancora, insieme agli allevatori e a Piero Oberto Presidente della Giuria. Per i 120 anni dalla nascita della sottorazza albese a Guarene, se il Sindaco Franco Artusio è d’accordo, vorremmo fare un’edizione  straordinaria per ricordare l’avvenimento.  Mentre per il prossimo anno stiamo pensando di dedicarla all’ auspicabile riconoscimento d.o.p. alla carne piemontese, il nostro oro rosso. Questa è una fiera di tutto rispetto che ci riporta alle tradizioni del nostro territorio fatto di gente onesta che lavora”.