Cliente abituale col vizio del furto

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Tenta furto in profumeria con vestiti rubat poco prima, in manette una 41enne

Martedì 7 ottobre 2014 – 17.00

È stata arrestata con l’accusa di furto aggravato, una donna di 41 anni, residente a Cuneo, per aver rubato in due noti negozi cittadini: uno di abbigliamento in via Roma e una profumeria in corso Nizza. Di entrambi gli esercizi, la donna arrestata era una cliente abituale.

La quarantunenne, uscendo dalla profumeria, ha fatto suonare l’allarme antitaccheggio: riportata all’interno, D.T., spontaneamente ha estratto dalla sua borsa un latte detergente e, nello stesso momento, ha cercato di disfarsi di un altro prodotto appena sottratto dagli scaffali e non pagato, ossia una confezione di un profumo che maldestramente ha buttato dentro un cesto dove erano esposte delle creme solari. La responsabile della profumeria ha quindi chiamato il 113 e agli agenti D.T. ha spiegato di trovarsi in gravi difficoltà economiche ma ciò nonostante di non riuscire a fare a meno di quei prodotti di alta qualità ed aggiungeva di essere particolarmente attratta proprio da quel negozio di via Nizza, così bello e ricco di una vasta gamma prodotti.
Mentre tentava di spiegare il suo gesto, muovendosi con una certa agitazione, D.T. ha lasciato inavvertitamente cadere un terzo prodotto appena preso dagli scaffali della profumeria, ossia un gel doccia

 

Accompagnata in Questura, gli agenti hanno altresì scoperto che la donna indossava un vestito con ancora attaccato il dispositivo antitaccheggio, nonché una giacca rossa dalla quale pendeva vistosamente il cordino al quale generalmente è attaccato il cartellino con il prezzo di vendita. Inoltre la giacca era danneggiata all’altezza della cintola: un buco causato dal taglio del tessuto sicuramente eseguito con una forbicina da unghie, puntualmente ritrovata nella borsa della cuneese.
La donna ha effettivamente ammesso di aver rubato anche i vestiti che indossava, poco prima di recarsi in profumeria, uno in un negozio di abbigliamento di una nota catena europea di Corso Nizza e l’altro in un altro negozio, anche questo facente parte di una nota catena europea, in via Roma.
Gli agenti si sono recati in entrambi gli esercizi ed hanno appurato, con i responsabili di vendita, che in effetti i capi erano stati rubati.

 

All’interno dell’abitazione – dove D.T. vive con i genitori – gli agenti hanno trovato numerosi capi di abbigliamento, tutti rotti e bucati proprio nel posto dove era stato collocato il dispositivo antitaccheggio. Le marche indicavano la provenienza di diversi negozi tutti cuneesi, non solo di abbigliamento ma anche di pelletteria.

 

Le indagini sono coordinate dal P.M. dr A. Braghin (della Procura della Repubblica di Cuneo) che ha richiesto la convalida dell’arresto.

 

Redazione