L’associazione “Mai + Sole” riconosciuta parte civile in un processo per stalking

0
542

La presidente: “Soddisfazione per noi e per il lavoro che svolgiamo a fianco delle donne che subiscono violenze e umiliazioni”

Venerdì 26 settembre 2014 – 12.00

Per la prima volta l’associazione “Mai + Sole”, fondata e diretta da Adonella Fiorito a Savigliano, riconosciuta a livello nazionale e con diramazioni e sedi ormai in tutta la provincia, ha ottenuto di essere riconosciuta Parte Civile in un processo penale.

È successo giovedì 25 settembre nel tribunale di Asti in una causa che vedeva una donna accusare il suo ex compagno di atti persecutori e violenza privata.
Nel maggio di quest’anno una donna si presentava ai Carabinieri di Alba per presentare denuncia contro il suo ex convivente per le minacce e persecuzioni che subiva da mesi. I Carabinieri raccoglievano la denuncia, ma invitavano la donna a rivolgersi anche al Centro Antiviolenza nazionale che è attivo 24 ore su 24 al numero 1522. Il Centro Antiviolenza dirottava la chiamata all’associazione “mai + sole” e Adonella Fiorito si prendeva in carico il caso inviando la donna ad una delle 10 volontarie che operano nella sede di Alba. Oltre all’assistenza e alla protezione, alla donna l’associazione affiancava due avvocati (Silvia Calzolaro per la donna e Laura Capra per il suo attuale convivente, anche lui oggetto di stalking) per seguire la causa. Procedimento con rito abbreviato e udienza nel tribunale di Asti per giovedì 25 settembre. L’associazione ha chiesto di essere ammessa come parte civile avendo seguito e assistito la donna durante tutto l’iter. Il Giudice, dopo una breve interruzione del dibattimento per studiare la richiesta, ha deciso di ammettere l’associazione come Parte Civile. Il processo si è concluso con la condanna dell’imputato a due anni di carcere (l’uomo era già in stato di detenzione) e a “mai + sole” è stato riconosciuto un risarcimento di 500 euro.

 

Adonella Fiorito: “Questo riconoscimento è una soddisfazione per noi e per il lavoro che svolgiamo a fianco delle donne che subiscono violenze e umiliazioni. Attualmente abbiamo in corso e seguiamo 14 casi di violenze fisiche e morali, alcuni anche con risvolti di pedofilia. La nostra attività comincia ad essere considerata e valutata anche nelle aule di Giustizia”. L’avvocato Silvia Calzolaro: “L’importanza della costituzione di parte civile di “Mai + sole” risiede nel fatto che l’associazione è stata riconosciuta come ente portatore di interessi lesi dai fatti di reato posti in essere dall’imputato“.

 

Redazione