Eccellenza: piovono cartellini al “Pochissimo”, il Fossano vince 2-1 contro un tenace Saluzzo

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Domenica 14 settembre 2014 – Ore 20.30 – Il Fossano trova la prima vittoria in campionato, dopo due pareggi di fila, e lo fa al termine di un’accesa ed intensa sfida conto il Saluzzo: i biancoblu la spuntano 2-1 e ringraziano bomber Alessio Ballario di fronte ad una compagine, quella granata, tenace e mai doma. Lo dimostra l’intervento che, al 95′, Rosano ha dovuto compiere su Peyracchia per salvare tre punti davvero preziosi, a conclusione di un derby cuneese in cui sono fioccati i cartellini, distribuiti con generosità ed abbondanza dall’arbitro Savasta, e nel quale non si sono fatti mancare gli episodi controversi.

 

Al “Pochissimo” il Fossano si presenta con un 4-2-3-1 in cui mister Marino Gianoglio schiera tutto il talento offensivo a sua disposizione: unica punta Ballario, supportato dal trio Parola-Dalmasso-Sese; in mediana Giraudo e Bonelli, retroguardia con Sampò, Del Soglio, Douza e Pernice davanti a Rosano. Gli ospiti, reduci dal successo sul Corneliano Roero e dal pari in Coppa con la Pro Dronero, si affidano a Ghiglione fra i pali, difeso da Allasia, Demaria, Marzanati e Serra; a centrocampo Carli, Gozzo e Caracciolo, in fase offensiva Magno, Caserio e Morero.

 

Si parlava di episodi e, beh, non bisogna aspettare molto per assistere alla prima svolta del match: dopo un tiro secco di Sese bloccato da Ghiglione, il Fossano sblocca il punteggio grazie a Ballario che, scappato sul filo del fuorigioco da destra, si presenta a tu per tu con il portiere avversario, infilandolo e siglando l’1-0 al 4′.

 

Neanche il tempo di esultare ed appuntare sul tabellino il nuovo risultato che la sfida subisce un altro scossone: Magno parte sulla sinistra, entra in area e viene steso da Sampò. Rigore e giallo per il difensore, anzi no: l’arbitro Savasta si avvede tardivamente della segnalazione di fuorigioco da parte del suo assistente e ribalta la decisione, fra le proteste. Molto probabile la “cantonata” della terna arbitrale: a meno di tocchi nel corso dell’azione, l’attaccante granata infatti avrebbe ricevuto palla direttamente da fallo laterale, annullando quindi tutte le ipotesi di offside. 

 

Con maggiore rabbia in corpo, il Saluzzo spinge: al 13′ ci prova Marzanati, con una sventola che termina alta, ma non di molto; passano pochi secondi ed il cross di Caserio da sinistra non trova Gozzo davanti alla porta per questione di centimetri. La pressione saluzzese viene premiata al 17′, quando assistiamo ad un vero e proprio remake: ancora una volta Magno si invola sulla sinistra ed ancora una volta Sampò lo atterra con ingenuità. Stessi interpreti ma, in questo caso, il penalty e l’ammonizione al giocatore vengono confermati: dal dischetto Demaria non lascia scampo a Rosano, 1-1.

 

Dopo aver incassato il pari, i padroni di casa tornano a rendersi pericolosi: al 20′ Sese conclude potente ma centrale da fuori, mentre al 22′ Dalmasso, ispirato da Parola, manda a lato all’ingresso dell’area. Superata la mezz’ora, ecco un nuovo cambio di direzione: fa tutto Ballario che, prima, si guadagna con astuzia un calcio di punizione dal limite e poi si presenta sul punto di battuta, tirando fra le maglie della barriera e beffando Ghiglione. 

 

Il primo squillo della ripresa è di marca fossanese: Dalmasso tira da fuori, Ghiglione c’è e respinge. Nella parte centrale del secondo tempo, latitano le occasioni ma, complici anche i cambi ed i minuti che passano, l’intensità comincia a lievitare: così come i cartellini, che fioccano poco a poco. A far scattare la scintilla, uno scontro aereo a metacampo, con Caserio che alza un po’ troppo il gomito su Giraudo, venendo punito con il giallo: mister Rignanese protesta e viene allontanato dal direttore di gara.

 

Il Saluzzo però non molla la presa e colleziona addirittura 6 corner nel giro di 4′, fra il 27′ ed il 31′, senza però approfittarne: ad impegnare Rosano invece ci pensa Magno al 36′, penetrando da destra e calciando, con il numero 1 locale bravo nella ribattuta. In pratica però, sul ribaltamento di fronte, il Fossano ha un’enorme opportunità per chiudere i conti: Dalmasso vola in contropiede, fa fuori un paio di uomini e, in piena area, coglie un clamoroso palo. 

 

Negli ultimi 10′ si moltiplicano i cartellini, mentre anche Gianoglio viene cacciato da Savasta: tutto questo fino al 94′ quando, appunto, Rosano si supera per sventare la spezzata in area piccola di Peyracchia su lucio langcio di Ghiglione. Il Fossano tira un sospirone di sollievo ed incamera tre ottimi punti. Il Saluzzo, che ha dimostrato di potersela finora giocare alla pari con chiunque, esce sconfitto ma con la consapevolezza di poter dire la propria in questo campionato. 

 

ECCELLENZA GIRONE B – TERZA GIORNATA

FOSSANO-SALUZZO 2-1

RETI: 4′ e 32′ Ballario (F), 17′ rig. Demaria (S).

 

FOSSANO (4-2-3-1): Rosano 7, Sampò 5 (23′ st Brizio), Pernice 6.5, Bonelli 6, Delsoglio 6, Douza 7, Sese 6.5, Giraudo 6, Dalmasso 6.5, Ballario 7.5 (22′ st Degano), Parola 6 (41′ st Curti). A disp. Dia, Borra, D’Angelo, Sasia. All. Gianoglio 6.5.

 

SALUZZO (4-3-3): Ghiglione 5.5, Allasia 6 (20 st Casassa), Serra 6, Demaria 6.5, Carli 5.5 (12′ st Peyracchia 6), Marzanati 6, Magno 6.5, Gozzo 6, Morero 6, Caserio 6 (33′ st Moretti), Caracciolo 5.5. Adisp. Peano, Mucciolo, Brignolo, Tallarico. All. Rignanese 6.

 

ARBITRO: Lavasta di Bra 5 (Venchi e Filip di Torino 5.5)

ESPULSI: Gianoglio (F) e Rignanese (S) dalla panchina. AMMONITI: Sampò, Pernice, Delsoglio, Dalmasso, Curti e Brizio (F); Allasia, Carli, Magno, Gozzo, Morero e Caseio (S).

 

Edward Pellegrino

 

In foto le proteste saluzzesi dopo il rigore non concesso a Magno (Foto © Ideawebtv.it)