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La mostra resterà aperta fino al 29 giugno
Venerdì 20 giugno – 8.45
Sabato 21 giugno si terrà l’inaugurazione della mostra di Leke Tasi presso la Galleria d’Arte Angelo Galeasso ad Alba. “La mia accademia delle ore libere” è il titolo della galleria dell’artista albanese.
Di lui Luca Arnaudo ha scritto: “Alieno allo stantìo realismo di regime, Tasi, in compagnia di pochissimi altri artisti, […] ha così sviluppato un universo figurativo di sorprendente vitalità fino a stabilire, con la felice leggerezza che è tipica di ogni mancanza di addestramento accademico a cui si combini un’autentica vocazione, un’autonoma misura artistica del mondo. […] Al di là, in ogni caso, delle variabili definizioni critiche, resta l’ammirazione per uomini e artisti come Lekë Tasi, capaci fino all’ultimo di rinnovare lo sguardo mentre inseguono le proprie visioni, lungo le esperienze della vita”.
La cerimonia di inaugurazione prevede vernissage e cocktail sabato 21 giugno alle 17,30 presso la Galleria d’Arte Angelo Galeasso, in via Mazzini 2, ad Alba.
La mostra resterà aperta fino al 29 giugno 2014 orario negozio: chiuso il lunedì
BIO
Lekë Tasi nasce nel 1929 ad Atene da genitori albanesi, che segue nel loro ritorno a Tirana nel 1941. Dopo gli studi di conservatorio Tasi diventa violoncellista presso
l’Orchestra dell’Opera di Tirana e vi rimane per oltre vent’anni, fino al 1967, quando viene licenziato per la sua dissidenza rispetto al regime comunista di Enver Hoxha. Inviato al confino per quindici anni, durante i quali si guadagna da vivere con il lavoro agricolo, viene rilasciato nel 1990 e nominato ispettore presso il segretariato per le religioni, dove presta servizio fino al 1998.
Nel periodo del confino si avvicina alla pittura, a cui dedica nel tempo sempre maggiori energie, iniziando a esporre dopo la caduta del regime: tra le sue mostre principali si segnalano quelle presso la Galleria Nazionale d’Albania a Tirana (1992, 2003, 2007), la Galleria Exit a Pejë (Kosovo, 2005) e la Galleria Josef a Durazzo (2005); più di recente ha collaborato di frequente con la Galleria Didart a Tirana (varie mostre tra il 2008 e il 2012).
Poeta, scrittore e pubblicista, è autore di due libri, il romanzo Vetrata in fondo al corridoio (2004) e il racconto autobiografico, sul suo periodo al confino, Grabjan ai pié delle Colline (2009).
Redazione
