Operazione del Servizio Antisofisticazioni vinicole della Provincia di Cuneo su vino contraffatto

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Vino sequestrato InvorioIntervento in collaborazione con i colleghi della Provincia di Alessandria

Venerdì 11 aprile – 9.30

I funzionari del Servizio Antisofisticazione Vinicole (Sav) della Provincia di Cuneo, insieme ai colleghi alessandrini, sono intervenuti durante una verifica aziendale in una cantina di Invorio in provincia di Novara ed hanno scoperto prodotti vinicoli detenuti senza giustificazione contabile (in “nero”).

Gli stessi prodotti sono poi stati campionati ed alcuni di essi sono risultati anomali in quanto annacquati e recanti in etichetta indicazioni false sia di provenienza del vino (regione di produzione), sia dell’annata di raccolta delle uve. Le analisi isotopiche sono state effettuate dal laboratorio della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Tn). Il vino è stato posto sotto sequestro il vino e la frode accertata è stata segnalata alla competente autorità giudiziaria.

 

Durante l’accertamento sono state rinvenute oltre 13 mila bottiglie di vino (pari a 10 mila litri di vino rosso e bianco) con menzioni di diverse Doc e Igt Italiane senza però la prevista giustificazione contabile e quindi “in nero”. Le bottiglie sequestrate sono poi state inviate alla distillazione dai funzionari del Servizio Antisofisticazioni Vinicole della Provincia di Cuneo ed Alessandria.  L’operazione fa seguito ad un intensa attività del servizio della Provincia, che ha visto il Sav cuneese, insieme agli analoghi servizi delle altre Provincie piemontesi, agli uffici antifrode delle Dogane italiane ed ai Nas dei Carabinieri, portare a termine l’importante operazione nota come “Red wine”. Sono stati eseguiti 68 sopralluoghi in aziende agricole e commerciali e in 20 in punti di vendita o somministrazione al pubblico, nonché 82 campionamenti di vini sfusi e/o confezionati. L’attività ispettiva ha portato al sequestro di oltre 17 mila litri di vino, oltre a quelli inviati alla distillazione e a sanzioni amministrative per oltre 100 mila euro con l’adozione, da parte di altri organi dello Stato, di provvedimenti sanzionatori per oltre 4 milioni di euro.

 

I Servizi Antisofisticazioni Vinicole delle Provincie piemontesi, operativi dal 1982, hanno il compito di vigilare su tutta la filiera produttiva vitivinicola partendo dall’uva nei vigneti fino ad arrivare alla bottiglia offerta al consumatore finale, passando dalla lavorazione dell’uva in cantina per arrivare alla commercializzazione del prodotto finito. Un servizio importante, specie in questo momento di crisi dove è sempre più prioritario tutelare le produzioni di qualità ed i produttori onesti.

 

cs