Covid: il Tar del Piemonte respinge il ricorso di un tecnico di laboratorio no-vax

Il Tribunale amministrativo del Piemonte non ha accolto l’istanza cautelare di un tecnico di laboratorio che chiedeva fosse annullato il provvedimento di sospensione dal lavoro nei suoi confronti

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(foto copyright free)

Essendo pacificamente in atto una situazione epidemica… deve ritenersi prevalente la tutela della salute pubblica e, in particolare, degli utenti della sanità pubblica e privata, con particolare riguardo alle categorie più fragili e ai soggetti più vulnerabili che sono bisognosi di cura ed assistenza, spesso urgenti, e proprio per questo sono di frequente a contatto con il personale sanitario o sociosanitario nei luoghi di cura e assistenza”.

Queste le motivazioni che hanno portato il Tribunale amministrativo regionale del Piemonte, a respingere la richiesta avanzata da un tecnico di laboratorio dell’Asl To4, che chiedeva fosse annullato il provvedimento di sospensione nei suoi confronti per non essersi vaccinato. Da questa ordinanza dello scorso 17 dicembre (n. 00606/2021), e alla luce del costante indirizzo giurisprudenziale (Cons. di Stato Sez. Terza, n. 7045 del 20/10/2021 e decreto n. 6379 del 29/11/2021), appare evidente che per i giudici amministrativi debba ritenersi prevalente “il bisogno pressante, drammatico, indifferibile di tutelare la salute pubblica contro il dilagare del contagio…”.

Il giudizio di merito sul ricorso si terrà nei prossimi mesi, mentre in questa prima fase veniva richiesta la tutela cautelare immediata. Inoltre, ricordiamo che il Tar del Piemonte, sempre sulla stessa linea, si è espresso recentemente non accogliendo le istanze cautelari presentate, tra gli altri, anche da altri operatori sanitari (un’infermiera e due veterinari) contro procedimenti avviati nei loro confronti dall’azienda sanitaria Asl To4, in quanto non vaccinati.