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Patto di stabilità: la Regione sblocca oltre 19 milioni di euro per il cuneese

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L’assessore all’Istruzione Alberto Cirio: “Molti interventi riguardano l’edilizia scolastica, soprattutto nei comuni più piccoli”

Venerdì 14 marzo – 11.15

Sono 87 i Comuni del Cuneese, di cui 80 con meno di 5mila abitanti, che grazie alla Regione Piemonte beneficeranno di uno sblocco delle risorse vincolate dal Patto di stabilità, per un importo complessivo di 15,8 milioni di euro a cui si sommano altri 3,5 milioni di euro per la Provincia di Cuneo.

Al Cuneese va circa il 20% dei 104 milioni di euro sbloccati in tutto a livello regionale, fondi che potranno essere spesi per la realizzazione di opere essenziali, tra cui molti interventi di edilizia scolastica.

 

Lavori che non potevano essere iniziati o completati, nonostante le risorse fossero già disponibili, per non sforare il tetto di spesa che Comuni e Province hanno sul Patto di stabilità – sottolinea Alberto Cirio, assessore all’Istruzione della Regione Piemonte – Ancora una volta dal Piemonte arriva un segnale forte sul tema della sicurezza scolastica: in questi ultimi tre anni abbiamo investito circa 60 milioni di euro attraverso un Piano straordinario basato quasi del tutto su risorse regionali. Da anni chiediamo che le spese per l’edilizia scolastica siano escluse dai vincoli del Patto di stabilità e siamo la prima Regione ad essere intervenuta autonomamente in questo senso proprio attraverso la regionalizzazione del Patto. Mi auguro che a tante parole da parte dello Stato adesso seguano veramente i fatti”.

 

Grazie alla cosiddetta “regionalizzazione del Patto di stabilità” (con cui la Regione permette ai propri enti locali di sforare il Patto, trasferendo ai Comuni e alle Province che ne fanno richiesta la facoltà di spendere le risorse non spese direttamente dall’Ente regionale) lo scorso anno il Piemonte aveva già sbloccato sul proprio territorio il 100% delle spese riguardanti l’edilizia scolastica.

 

Con questa nuova ripartizione sul 2014, che vede un’attenzione particolare verso i comuni con meno di 5mila abitanti, potranno essere realizzati e completati molti nuovi interventi.
Dalla nuova scuola del Bricco di Cherasco alla nuova scuola media di Bene Vagienna. Ma anche la messa in sicurezza delle caldaie scolastiche a Guarene e in Località Vaccheria, interventi sulla scuola primaria di Limone Piemonte, il cui edificio è anche sede del nuovo liceo scientifico sportivo, fino all’ampliamento della mensa scolastica di Villafalletto, con l’acquisto di nuovi locali.

 

cs

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