Nel post Covid il Gruppo Bios aiuta e promuove lo sport!

i centri di medicina del gruppo effettuano visite convenzionate e sono disponibili alla sponsorizzazione delle società e associazioni che ne faranno richiesta!

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Quando si pratica un’attività sportiva a livello agonistico, è obbligatorio per legge sottoporsi ad una visita ed una serie di esami clinici che possano accertare l’idoneità alla pratica di un determinato sport con lo scopo di ridurre per quanto possibile, i rischi di eventi cardiovascolari ed infortuni. Secondo la normativa vigente infatti tutti coloro che svolgono attività sportive organizzate da Fe­derazioni Sportive Nazionali, dal Coni, dagli Enti sportivi riconosciuti ed i partecipanti alle fasi nazionali dei Giochi della Gioventù, devono essere sottoposti preventivamente a visita medica specialistica per il rilascio di idoneità all’attività sportiva.

Scopriamo allora, insieme alla professionalità dei Centri di Medicina Sportiva Bios con sedi ad Alba, Bra, Saluzzo e Mon­dovì a che cosa serve la visita di Medicina dello Sport con certificato agonistico, nella consapevolezza che esiste però anche un’idoneitànon agonistica.

«In questo caso», sottolineano i responsabili dei Centri di Medicina Sportiva Bios, «lo specialista al termine della valutazione medico sportiva rilascia il certificato allo sport non agonistico. Tale certificato è generico, ovvero non riporta l’indicazione dello sport praticato. Un unico certificato consente quindi la pratica di diversi sport non agonistici. La necessità di effettuare una valutazione medica per lo sport agonistico oppure non agonistico è regolata da ogni singola Federazione Sportiva Nazionale e, quasi sempre, segue un criterio di età dell’atleta».

Sul fronte della visita medico sportiva, il Gruppo Bios offre la possibilità di effettuare controlli, con l’obbiettivo di una vera prevenzione e tutela sanitaria nello sport che può essere concretizzata partendo dalla consapevolezza e responsabilità di ogni atleta e di tutte le figure, professionali e non, che ruotano all’interno del mondo sportivo. La visita medica per l’accertamento ed il rilascio del certificato d’idoneità alla pratica di attività sportive agonistiche deve essere effettuata presso Centri di Medicina dello Sport delle Aziende Sanitarie Locali o da Centri FMSI convenzionati con la Regione o da altri centri medici privati accreditati presso la Regione che devono comunque rispettare determinati parametri stabiliti dalle normative regionali.

Come per l’attività non agonistica, in caso di danni fisici o patologie causati dalla mancanza della verifica dell’idoneità sanitaria, la responsabilità ricade sul presidente della società di cui il soggetto è tesserato.

La visita medica d’idoneità all’attività agonistica prevede l’effettuazione di alcune valutazioni, che essendo differenziato lo sforzo che viene richiesto in relazione allo sport praticato, sono state suddivise in due tipi di profilassi:
• Esame tipo A: per attività sportive a basso impegno cardiocircolatorio dove pertanto non viene richiesto l’elettrocardiogramma sotto sforzo;
• Esame tipo B: anamnesi, visita medica generale, valutazione spirografica, esame delle urine ed elettrocardiogramma a riposo e dopo sforzo.

Nel caso specifico di determinati sport ad alto rischio o in concomitanza di ulteriori verifiche possono essere richiesti successivi accertamenti per una valutazione più completa e sicura dell’idoneità del soggetto. Il Certificato d’idoneità per attività agonistica ha validità annuale ad eccezione di alcuni sport in cui è prevista una validità biennale.
Occorre inoltre sottolineare che la valutazione di non idoneità costituisce divieto di legge alla pratica dello sport agonistico, a cui però l’atleta può opporsi ricorrendo alla Commis­sione Regionale di Valu­tazione per un’eventuale revisione.

Come prenotare? Si possono richiedere singoli appuntamenti. Le società sportive dovranno inviare via fax o posta elettronica gli elenchi degli atleti con nome e cognome, data di nascita, residenza, sport praticato e scadenza idoneità se non si tratta di prima visita. La segreteria riceve prenotazioni telefoniche e per accesso diretto dal lunedì al sabato, con orario 8,30 – 20. Gli appuntamenti verranno fissati dal servizio in base a: ordine di prenotazione, scadenza dell’idoneità (se non è prima visita), disponibilità ad accettare l’orario proposto. Nel corso della visita occorre portare con sè un campione delle prime urine raccolte al mattino, un documento di identità e codice fiscale, la richiesta di visita firmata dal responsabile della propria società sportiva. Tra gli esami, da non sottovalutare, l’elettrocardiogramma da sforzo, ossia la registrazione di un elettrocardiogramma durante lo svolgimento di un’attività fisica. Abitualmente l’attività fisica è effettuato sulla cyclette o su di un tappeto ruotante. Lo sforzo è mano a mano progressivo mediante l’aumento costante del carico di lavoro attraverso l’aumento della resistenza opposta dai pedali o dal tappeto. Durante l’esame, l’attività cardiaca è tenuta ininterrottamente sotto controllo attraverso il monitor. Inoltre viene rilevata, durante i vari carichi di lavoro, la pressione arteriosa. Rispetto all’ECG basale, questo metodo offre maggiori ragguagli in quanto spinge il cuore ad aumentare il lavoro ed evidenziando patologie non riscontrabili a riposo.

Le malattie di cuore che vengono diagnosticate da questo esame sono la cardiopatia ischemica, in particolar modo l’angina pectoris, l’infarto miocardico nei tempi successivi all’episodio acuto e lo studio della capacità funzionale del sistema cardiovascolare negli scompensi cardiaci.
Durante l’esecuzione dell’esame, molta attenzione viene rivolta ai sintomi che il paziente può avvertire ed al loro rapporto con le eventuali variazioni dell’elettrocardiogramma. La prova durata 30-45 minuti e viene praticata in laboratori che sono attrezzati a fronteggiare eventuali e possibili complicanze manifestate improvvisamente durante lo sforzo.

Attualmente l’ECG da sforzo è una tecnica diagnostica sicura ed utile.