Apertura fino a mezzanotte della mostra su Escher e del centro Miche Berra

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Oggi il Filatoio e Palazzo La Tour parteciperanno alla “Notte dei Musei”

Sabato 10 maggio – 10.00

Oggi, sabato 17 maggio l’associazione culturale Marcovaldo partecipa per la prima volta alla “Notte dei Musei”, tenendo aperti al pubblico con orario continuato dalle ore 14,30 alle 24 (la biglietteria chiuderà alle 23,30), sia la mostra-evento “L’Enigma Escher.

Paradossi grafici tra arte e geometria” in corso al Filatoio di Caraglio, che la mostra “Arte e Resistenza” allestita nel nuovo “Centro Miche Berra per l’arte del ‘900” presso Palazzo Sarriod de La Tour a Costigliole Saluzzo.

Per l’occasione sarà possibile usufruire di un prezzo agevolato, a partire dalle ore 19,30: 5 euro per la mostra su Escher e 3 euro per il Centro Miche Berra a Palazzo La Tour. Per informazioni telefonare allo 0171/618260 o visitare il sito www.marcovaldo.it.

 

Spinti dal forte successo di pubblico che sta avendo la mostra su Escher al Filatoio di Caraglio, che ha ormai superato gli 11 mila visitatori in un mese e mezzo di apertura – spiega il presidente dell’associazione culturale Marcovaldo, Fabrizio Pellegrino, abbiamo deciso di aderire alla sesta edizione della ‘Notte dei Musei’, evento a cui partecipano 30 Paesi europei uniti nella valorizzazione del loro patrimonio culturale. Nella notte tra il 17 e 18 maggio 2014, infatti, centinaia di Musei in tutta Europa si mostreranno nell’inusuale e seducente veste serale, offrendo un’emozionante ed insolita esperienza artistica”.

 

Le 130 opere di Escher esposte al Filatoio di Caraglio appartengono alla cultura visiva di milioni di persone. Se il primo e più grande paradosso delle sue immagini è che debbano considerarsi riflessioni o soluzioni visive offerte a problemi e teoremi di geometria, tuttavia non va dimenticato che Escher è stato anche e soprattutto un grande artista, profondo conoscitore della storia dell’arte in costante contatto con gli ambienti culturali italiani ed europei. Per questo la mostra fa emerge il rapporto dell’artista con il tessuto artistico della sua epoca e di quelle passate, il dialogo tra la sua produzione e le opere (esposte in mostra) di altri importanti autori, in una consonanza di riferimenti stilistici e visioni artistiche che attraversano tutta la storia dell’arte. Un’arte che è riuscita ad uscire dal torchio dello studio dell’artista, per trasformarsi in scatole da regalo, in francobolli, in biglietti d’auguri; che è entrata nel mondo dei fumetti ed è finita sulle copertine dei long-playing della musica pop.

 

In un Palazzo Sarriod de La Tour fresco di restauro, invece, è da poco approdato il nucleo centrale della collezione di Miche Berra, partigiano, sindacalista, giornalista e critico d’arte cuneese scomparso in Guatemala nel 2011, dove resteranno a disposizione del pubblico a titolo gratuito e con una formula innovativa oltre 150 opere d’arte (dipinti, sculture, disegni, incisioni e ceramiche) raccolte da Miche Berra nel corso della sua esistenza. “Arte e Resistenza” è la prima mostra realizzata a partire da alcune opere appartenenti alla collezione Miche Berra all’interno del “Centro Miche Berra per l’arte del ‘900”.

 

cs

 

(il matematico Piergiorgio Odifreddi in visita alla mostra di Escher)