“Ma di che Europa parliamo?”: la manifestazione sul Colle della Maddalena

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Commercianti francesi e autotrasportatori italiani uniti: “Basta alla chiusura ingiustificata del valico, penalizza la nostra economia”

Sabato 17 maggio – 9.00

I manifestanti porteranno una serie di immagini relative agli anni Trenta: tempi di nevicate abbondanti in cui, nonostante le tecnologie non fossero certo paragonabili a quelle oggi al servizio della viabilità, la strada del Colle della Maddalena era pulita e transitabile pressoché tutto l’anno.

Tempi in cui, nonostante le frontiere, le strade rappresentavano lo snodo decisivo dei commerci e il collegamento tra i popoli. Un modello culturale e politico poi  concretizzato nell’Unione Europea e nella stesura del trattato di Schengen sulla libera circolazione delle merci e delle persone. “Ma di che Europa stiamo parlando?” si chiedono però oggi gli autotrasportatori della provincia Granda aderenti ad Astra Cuneo e gli attivisti del settore turistico e commerciale appartenenti al Comitato spontaneo sorto nella valle dell’Ubaye, il Collectif Col de Larche. Prendendo spunto da istanze comuni e lavorando da mesi in sinergia, le due realtà hanno indetto una manifestazione per domani, sabato 17 maggio, alle 10,30 sul Colle della Maddalena, al confine di Stato.

 

Strade d’Europa” unirà commercianti, operatori turistici, autotrasportatori, cittadini italiani e francesi, che si rivolgeranno ai candidati alle elezioni europee e agli eletti nelle istituzioni per chiedere risposte e soluzioni alle annose problematiche emerse in questi anni sulla libera circolazione del Maddalena. Anche quest’anno, infatti, nonostante un inverno non particolarmente rigido, il Colle della Maddalena-Col de Larche è stato chiuso al traffico per oltre 50 giorni. Settimane che hanno provocato ricadute economiche particolarmente  negative sui settori produttivi di entrambi i versanti. Perdite che il tessuto produttivo e dei servizi locale non può assolutamente permettersi di sostenere in questo difficile momento di crisi. Vano finora ogni tentativo di portare l’attenzione sul problema, gravi le responsabilità manifestate da Anas Spa, alle prese con un continuo palleggio di responsabilità e competenze con il Departement des Alpes de Haute-Provence, gestore della strada RD 900 che rappresenta la prosecuzione della Statale 21 del Maddalena.

 

Non più di due mesi fa il gruppo spontaneo francese aveva scritto con durezza una lettera all’Anas, gestore della rete stradale italiana, Società per azioni il cui socio unico è il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il Collectif si era ironicamente proposto di sostituirsi ad Anas “per svolgere la necessaria opera di pulitura delle strade, palesandone l’incompetenza professionale» e, senza troppi giri di parole, chiedeva «per quali ragioni Anas impiega una così scarsa capacità operativa quando fino a pochi anni fa era riconosciuta per la sua efficienza?”.

 

Spiega il segretario di Astra Cuneo Guido Rossi: “Con l’avvicinarsi delle elezioni del 25 maggio intendiamo sensibilizzare i candidati alle Europee e tutti gli eletti nelle istituzioni politiche centrali e territoriali, sull’importanza di questa via di comunicazione. Il passaggio al Colle della Maddalena è un problema di carattere europeo, transfrontaliero e non può essere lasciato in ostaggio dei ritardi e delle inefficienze delle singole burocrazie nazionali. Occorre trovare una soluzione”.

 

All’iniziativa hanno aderito anche le seguenti associazioni datoriali provinciali: Confartigianato Trasporti, Confapi, Confcommercio/Ascom, Unione Industriale.

ASTRACUNEO – ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI                           
COLLECTIF “COL DE LARCHE”

 

Per info Italia ASTRACUNEO – ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI
TEL. 0171.413978 – [email protected]

Per  info Francia – COLLECTIF COL DU LARCHE
Tel. 0033492843279 – [email protected]

 

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(Foto: Maurilio Verna)