Cuneo retrocesso, Curva Vasco e Fedelissimi uniti nella rabbia: “Un suicidio sportivo” | Tifosi duri con la società per la gestione dell’ultimo anno: “Solo silenzio, sul futuro non si sa nulla”

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Non è ancora passata, come giusto che sia, l’amarezza dei tifosi del Cuneo Calcio dopo la retrocessione in Serie D, via playout: a meno di una settimana dal ko fatale di Mantova, solo l’ultimo (ma definitivo) risultato negativo di un 2016 da incubo, i supporters della Curva Vasco e i Fedelissimi, uniti, hanno deciso di commentare quello che viene descritto come un vero e proprio “suicidio sportivo”, chiedendo risposte (ed un progetto) alla società per il futuro.

 

Caro Cuneo Calcio,

e’ quasi passata una settimana dal goal di Masiello che ci ha condannati al ritorno, dopo soli 12 mesi, nei dilettanti.

 

La retrocessione non è però arrivata a Mantova.
La storia di una stagione non è mai circoscritta ad una sola partita, parte da lontano. Nel nostro caso parte da fine giugno quando viene formalizzata l’iscrizione alla lega pro, che ha i toni più di atto dovuto che di una scelta consapevole. Continuata con un mercato estivo che non si è ben capito da chi sia stato gestito, ad un certo punto pareva fosse Colombo il nostro direttore sportivo. Nessuno ha realmente capito chi abbia costruito la squadra.. Iacolino, Colombo, Becchio? Boh..

 

In campionato dopo un avvio da brividi, 5 sconfitte consecutive, e’ iniziata una brillante risalita che ci ha portato a ridosso delle prime posizioni e poi? Poi c’è stato un suicidio sportivo che porta impresso il marchio di 11 punti in un intero girone e il finale della storia è purtroppo ben noto.

 

Da Natale in poi siamo come evaporati, ci siamo sciolti velocemente come la poca neve caduta in un inverno mite.
Una squadra che presentava pochi, pochissimi elementi di qualità. Una rosa con poca esperienza e personalità. Personalità che molte volte e’ stata confusa o scambiata con una arroganza non giustificata o non più giustificabile.
Nota di colore: sabato scorso noi si piangeva. Sabato scorso parte della rosa era a ballare in discoteca. “Noi ci teniamo come voi tifosi”.. Sì, certe s*****e però tenetevele per voi.

 

Nel mercato di Gennaio si è deciso di investire su un bomber di peso.. in tutti i sensi.
Zero goal, prestazioni da brividi e gli unici contenti del suo ingaggio sono stati i bar ed i tabacchi di Cuneo Vecchia. Arrivato come salvatore delle Aquile se ne va come testimonial della Marlboro.

 

Sul futuro non si sa ancora nulla. Il silenzio e’ ormai parte preponderante, di questa gestione,da qualche anno a questa parte. In società staranno aspettando di capire i parametri per la riammissione nei campionati pro e poi probabilmente si pronunceranno. Tutto passerà per l’impegno economico che questa riammissione richiederà o meno. Il risultato del campo è ormai giudice sempre meno importante nel calcio moderno.

 

E dopo? Dopo,a prescindere dalla categoria,speriamo che ci sia una nuova e reale riorganizzazione societaria. A noi che della gente “lavori gratis” non interessa, per noi non rappresenta un alibi. Noi guardiamo il campo, il lato sportivo, se a voi costa 0 o 100 non ci interessa. Un consiglio lo vogliamo già dare, due giocatori in meno in rosa ed un direttore generale o sportivo sempre presente con la squadra. Sempre presente. Un uomo in più a dare una mano ad una società tenuta in piedi, ad oggi, da due persone. 

Sempre che la proprietà rimanga la stessa, perché noi tifosi non sappiamo neanche questo.

Ci auspichiamo di capire cosa farete e come lo farete.
Un’altra estate 2015 non abbiamo intenzione di riviverla.

A prescindere dalle vostre scelte noi ci saremo. Indifferenti alla categoria.

 

Curva Vasco e Fedelissimi Cuneo