Albese, tra il miraggio del ripescaggio e una Promozione da protagonista

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Foto Giancarlo Galvagno

Superato a fatica lo shock per la retrocessione in Promozione, è tempo di ripartire per una società storica come l’Albese Calcio, che solo dieci anni prima lottava per salire in Lega Pro. Stando a quanto emerge dagli ambienti biancoblu, l’obiettivo è quello di allestire una squadra in grado di disputare un campionato di Promozione da protagonisti, anche se non è da escludere la possibilità seppur ardua, come affermato dalla dirigenza albese, di mantenere la categoria mediante ripescaggio.

Rispetto agli altri anni, con la decisione della Federazione di puntare su un’Eccellenza a 16 squadre, gli spiragli per accedere ai ripescaggi per l’Albese sono ridotti al lumicino, anche perchè la priorità viene data alle squadre con buoni piazzamenti in Promozione, rispetto alle retrocesse. Una mossa, quella della via del ripescaggio, che lascia comunque emergere la volontà di fare bene per il sodalizio langarolo, che attualmente è però alle prese con alcune ridefinizioni dell’organico.

La società è infatti alle prese con la ridefinizione di alcuni ruoli all’interno della dirigenza; il team manager Ivo Anselmo, figura di raccordo tra la vecchia e la nuova Albese dovrebbe venire confermato, una mossa importante perchè la sua esperienza potrebbe tornare utilissima nella riconquista dell’Eccellenza. Dalla fine della prossima settimana si inizierà invece a ragionare sul piano tecnico, con la definizione di quello che sarà l’allenatore.

Proprio da Ivo Anselmo giunge una riflessione riguardo il futuro dell’Albese e le scintille avute in campagna elettorale tra l’ex sindaco Maurizio Marello e la “gestione Castronuovo”. “C’è la consapevolezza che l’Albese è una cosa di tutti – afferma il team manager – è la squadra più rappresentativa di Alba, la più vecchia e ci deve essere da parte di tutti la volontà di portarla più in alto possibile. E’ necessario mettere da parte gli scontri con l’amministrazione comunale, anche perchè in questi giorni l’amministrazione è cambiata, e dobbiamo remare tutti, dirigenti, presidente…dalla stessa parte per il bene dell’Albese”.