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Inaugurazione della mostra “Stosia – La grande sete”

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L’Associazione Culturale GrandArte è lieta di presentare la mostra personale di Luigi Stoisa a cura di Roberto Mastroianni.

La mostra, dislocata in due sedi, presenterà opere realizzate dall’artista contemporaneo Luigi Stoisa a partire dalla fine degli anni ’70: nel complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo opere storiche e polimateriche animeranno le diverse cappelle e completeranno la navata centrale raccontando della “Grande sete”. Nel Palazzo di Santa Croce invece, una moltitudine di progetti, sanguigne, sculture e video, racconteranno la genesi del lavoro e riporteranno il pubblico alla fonte di tutto.

La mostra sarà visitabile dal 14 giugno 2024, giorno dell’inaugurazione, che si svolgerà alle 17:30, e a seguire fino al 25 agosto, dal martedì alla domenica dalle ore 15.30 alle ore 18.30 con ingresso libero. Durante l’evento inaugurale saranno presenti l’artista Luigi Stoisa, il curatore Roberto Mastroianni e il Segretario Generale del Ministero della Cultura, il dott. Mario Turetta.

 

L’evento, parte del progetto “GrandArte, esperienze d’arte collettiva che possono generare comunità”, è sostenuto dalla Regione Piemonte con il contributo di Fondazione CRT, Fondazione CRC e con il Patrocinio del Ministero della Cultura e della Città di Cuneo. Grazie al sostegno della Cartiera Pirinoli s.c. verranno realizzate delle installazioni ad hoc per la mostra.

 

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Vi è una dimensione filosofica e spirituale che caratterizza l’arte di tutti i tempi e di tutti i luoghi e vi sono alcuni artisti, come Luigi Stoisa, che sono in grado di accedere in maniera profonda e istintuale a questa dimensione fondante e sotterranea dell’estetico. Quando ciò accade siamo in presenza di una ricerca esistenziale, che prende la forma più o meno esplicita di un misticismo laico e che si esprime in peculiari e personali filosofie dell’arte, che innervano e guidano la produzione artistica, permettendo la connessione con quella specie di “anima del mondo” da cui emergono il senso e il significato che danno forma alla nostra stessa esistenza. 

 

[…] le diverse forme e iconografie della tradizione vengono assunte e interpretate per essere rese attraverso i linguaggi del contemporaneo e le forze e la natura dei materiali, tematizzando uno spazio di senso in cui lo stesso concetto di arte e il ruolo dell’artista vengono sottoposti a verifica e ripensati. Questo è lo spazio di un’apertura al passato e al futuro, in cui l’umano trova collocazione nel presente della creazione artistica e della fruizione dell’opera d’arte, che permette l’instaurarsi di un regime dello sguardo e dell’esperienza estetica che si caratterizza come rammemorazione dell’essere, dell’esistenza e dell’umano.

Questo è uno spazio in cui la materia incontra lo spirito.”

 

Roberto Mastroianni, testo tratto da Luigi Stoisa. Lo spirituale nell’arte tra forma e materia, 2024

 

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Biografia
Luigi Stoisa è nato nel 1958. Diplomatosi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, attualmente vive e lavora a Selvaggio di Giaveno (Torino).

Ha collaborato con le maggiori gallerie italiane ed europee. Le sue opere sono state acquisite dalla Galleria d’Arte Moderna di Torino, dal Museo di Arte Contemporanea “L. Pecci” di Prato e dalla Galleria di Arte Moderna di Milano. Ha esposto in numerosi musei europei, tra i quali la Neue Nationalgalerie di Berlino, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Nizza, la De Appel Foundation di Amsterdam, la Fundaciòn Joan Mirò di Barcellona, la Abbaye Royale de Fontevraud (Francia). Vincitore del Premio “Umberto Mastroianni” con la sua scultura Dal vecchio al nuovo, ha inoltre realizzato opere di scultura urbana per la città di Torino e per la Regione Piemonte.

BaNNER
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