Matteo Brignone torna a Mondovì: “Un sogno che si realizza, ma lascio tante amicizie vere”

0
1
LPM Bam Mondovì

Un cambiamento importante, dopo sei anni di grande crescita. Una delle notizie di mercato più interessanti nel volley locale delle ultime settimane ha certamente riguardato il passaggio di Matteo Brignone dal Volley Savigliano alla Lpm Pallavolo Mondovì, di cui sarà secondo allenatore.

“Brigna”, infatti, ha salutato i colori biancoblu che erano diventati per lui una sorta di seconda pelle: “Sembra solo ieri che feci un torneo estivo contro un’Under 19 di Savigliano, nella quale c’erano ragazzi che poi hanno fatto parte stabilmente della prima squadra. Dopo quel torneo, parlai con la dirigenza del Volley Savigliano, ci accordammo e iniziò il mio lungo percorso in biancoblu. Sono stati anni bellissimi, perché Savigliano mi ha dato carta bianca su molti fronti, consentendomi di “inventare”, per certi versi, dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto organizzativo. La Serie B è stata un mondo felice, mentre con la Serie A3 è iniziato un percorso anche più importante: Savigliano per me in questi ultimi anni è stata tutto e credo di averlo sempre dimostrato”.

Via da Savigliano, con tanti legami più solidi che mai: “Cosa mi lascia questo lungo percorso? Un gruppo fantastico, tante amicizie vere, molte delle quali coltivate nel tempo. Non più tardi di due giorni fa ho sentito Bonifetto per parlare di questa mia nuova avventura, tanto per fare un esempio. Negli anni, tutti i progetti che avevamo siamo riusciti ad inventarceli. È stata una gavetta che ci ha aiutato molto”.

Ora, lo aspetta l’avventura monregalese, nella “sua” città: “Sono di Mondovì da generazioni e i miei primi anni di pallavolo consistevano nell’andare a vedere il Vbc nel palazzetto in cui andrò ad allenare. Ero uno di quelli con il tamburo in tribuna o di quelli che pulivano il campo. Insomma, è un sogno che si realizza”.

Sarà, comunque, una stagione di lavoro e crescita: “Mi aspetto un anno impegnativo, perché ho parlato con coach Basso ed abbiamo constatato che ci saranno molte squadre di livello in categoria. Mi aspetto, quindi, tanto lavoro e anche soprattutto tanto da imparare. Se prima c’erano degli aspetti che davo per assodati, in una sorta di comfort zone creata in questi sei anni di maschile, ora sarà molto nuovo. Cercherò di lavorare con la miglior professionalità possibile, in linea con la volontà di coach Basso, sperando di fare bene”.