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In qualche modo Fossano – che geograficamente è già situata al centro della Granda – vuole sottolineare con il traguardo della terza tappa del Giro d’Italia la stessa posizione sul piano della tradizione ciclistica: ospitò l’arrivo della tappa anche nel 1993 prima di questa nuova occasione datata 6 maggio 2024, dopo aver nel frattempo replicato altre due volte come sede delle partenze. Fossano che, grazie alla diretta televisiva, assumerà al tempo stesso una centralità addirittura mondiale. Non è un’esagerazione: l’evento in tv sarà seguito in tutto il mondo, perché il ciclismo stesso è diventato nel corso di questi ultimi anni uno sport dalle dimensioni sempre più internazionali, con un pubblico che travalica i confini come avviene ad esempio nel tennis o nella Formula 1.
I team che partecipano alle grandi corse come il Giro sono vere e proprie multinazionali, sostenute da sponsor munifici che stanno trasformando anche la tradizione di questo sport. Se una volta i ciclisti italiani dominavano la scena, oggi sono in lizza con campioni di tutto il mondo.
È stata allora strategicamente acuta, in questo contesto, la scelta di Fossano che investendo sulla terza tappa del Giro d’Italia si è garantita una sua centralità promuovendo le peculiarità locali – che troveranno piena espressione anche nella contemporanea festa patronale – in una vetrina virtuale che appare senza confini.
Così funzionano del resto i grandi eventi: lasciano in eredità nuovi riscontri d’immagine che possono costituire una solida premessa per lo sviluppo turistico e quindi strutturale.
Fossano saprà farne tesoro.
