Firmato il protocollo di intesa tra FOM, Comuni di Revello e Cavour, Politecnico di Torino per la promozione del territorio

Per l’individuazione di azioni comuni volte a valorizzare il Concentrico dell’Abbazia di Staffarda, la Cappella Marchionale e la Chiesa della Beata Vergine Assunta di Revello, l’Abbazia di Santa Maria di Cavour

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È stata firmata, sabato 20 aprile all’Abbazia Santa Maria di Staffarda, la Convenzione tra FOM-Fondazione Ordine Mauriziano, Comune di Cavour, Comune di Revello e Politecnico di Torino, per l’individuazione di azioni comuni finalizzate a valorizzare il Concentrico dell’Abbazia di Staffarda (il complesso architettonico abbaziale e il borgo rurale), la Cappella Marchionale e la Chiesa Collegiata della Beata Vergine Assunta di Revello, l’Abbazia di Santa Maria di Cavour.

Tre simboli del territorio: l’Abbazia Santa Maria di Staffarda è uno dei monasteri medievali più importanti e affascinanti del Piemonte; la Collegiata della Beata Vergine Assunta ospita nelle navate laterali importanti e preziose pale d’altare e, infine, l’Abbazia romanica di Santa Maria è la più antica fondazione monastica del territorio esteso tra pinerolese e saluzzese. Le attività stabilite dalla convenzione riguardano la conoscenza, promozione e valorizzazione del territorio, partendo dalla messa in rete dei siti. La valorizzazione, oltre a prevedere percorsi orientati alla comunicazione in forma congiunta degli eventi e delle iniziative in programma nei siti museali, comprende anche iniziative di studio, di formazione e di didattica da individuare in collaborazione con il Politecnico di Torino.

Saranno inoltre formulate proposte organiche e condivise sulle strategie per il recupero urbanistico ed architettonico, culturale ed artistico, paesaggistico e naturalistico dei siti culturali, anche finalizzate a candidature unitarie tra Comune di Revello, Comune di Cavour e FOM, oltre a ulteriori eventuali enti ed operatori economici aderenti, per la partecipazione a bandi di finanziamento europei o regionali. Tra i settori di studio, ritenuti particolarmente rilevanti sotto il profilo del superamento dei confini amministrativi e per il riconoscimento di un’unità territoriale, l’indagine dei materiali lapidei presenti e largamente utilizzati nella zona geografica.