Verso CBS-Monregale, Giraudo: “Non è una finale playoff, possiamo giocare con serenità”

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Giovanni Giraudo monregale
Giovanni Giraudo

Si avvicina l’ora del big match del campionato di Promozione che vedrà contrapposte CBS e Monregale, prima e seconda della classe staccate tra esse di un solo punto. A presentare la sfida per i monregalesi è il centrocampista Giovanni Giraudo:

“Sicuramente domenica sarà una di quelle partite per cui abbiamo lavorato molto per arrivarci. Sapevamo dopo l’andata che comunque potevamo essere ancora lì nel gruppetto, anche se abbiamo dovuto fare un bel percorso e abbiamo fatto un bel filotto per arrivare a giocarci questa partita.

A motivazioni è facile da preparare, perché vai a giocare contro la prima della classe, quella che per tutti gli addetti ai lavori è la favorita. Ho avuto la fortuna comunque di giocare spesso contro CBS in passato, e giocare da loro è sempre complicato: è un campo molto ostico a prescindere dalla categoria. Oltretutto le statistiche li vedono praticamente quasi sempre vincenti, hanno pareggiato una volta soltanto in casa.

Quest’anno ho avuto un po’ di sfortuna perché all’inizio di quest’anno solare mi sono infortunato e sono stato fuori almeno sette-otto partite, quindi devo tantissimo ai miei compagni che non hanno mai mollato, hanno sempre lavorato duramente durante tutti questi mesi e durante tutte le settimane di allenamento. Quindi credo che sia un po’ una sorta di premio per il lavoro fatto da inizio anno, ma soprattutto nelle ultime gare.

Ma come ci siamo detti anche in settimana, mancano poi altre partite alla fine del campionato, quindi questa non è una finale play-off: è importante però dobbiamo andarci allo stesso tempo, sereni e senza troppe preoccupazioni o pensieri su quello che potrebbe succedere alle cinque di domenica sera. 

In generale tutte le partite che verranno sono un po’ il frutto di quello che abbiamo costruito mattoncino per mattoncino: siamo partiti magari un po’ in sordina, lavorando ma sapendo che siamo una squadra forte. Poi però da neopromossa, con tanti giovani che sono cresciuti nel vivaio della Monregale che sono saliti dalla Seconda Categoria uno non sa come può andare in campionato.

Secondo me con umiltà e con tanto lavoro col mister siamo riusciti a costruire qualcosa di importante a livello di statistiche, di numeri e di risultati, e quindi questo ci permette di poterci confrontare con più i forti a viso aperto, sapendo che siamo comunque una squadra che che può dire la sua.”