Un viaggio, un’insolita “experience” gastronomica

Christian Ranuschio e Mario Sanna al Luxory Steak Alba invitano i buongustai a fare “il giro del mondo” nelle eccellenze da gustare alla griglia

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Un vero atelier della carne di qualità entrando nel quale è possibile fare un’e­spe­rienza enogastronomica che porterà il cliente a fare il giro del mondo. Preparatevi però! Per gli autentici appassionati il viaggio potrebbe essere molto lungo e per nulla ripetitivo: per degustare buona parte dei piatti proposti, che variano ogni settimana, vi occorrerà più di un anno frequentando il locale almeno due sere al mese.
Dove poter iniziare questo tour del gusto? Al Luxory Steak Alba di corso Barolo 54, ad Alba (per info e prenotazioni sono attivi i canali social e il numero 0173-061204). E ora, insieme a Christian Ranuschio e Mario Sanna, vi spieghiamo il perchè!

Ma partiamo dalle presentazioni, anche se in questo caso potrebbero apparire superflue. Chri­stian è un grigliatore d’arte, forte anche degli anni di esperienza maturati presso il “Rifugio la Pavoncella” di Camerana, di cui è titolare con la moglie. Mario Sanna è maestro grigliatore. Insieme hanno ideato, per esempio, il Cam­pionato italiano di cottura della bistecca con osso che negli ultimi cinque anni li ha portati a conoscere locali specializzati nella griglia in tutt’Italia e a selezionare prodotti di qualità in tutto il mondo.

In Luxory Steak Alba hanno unito le loro competenze puntando a una proposta di massima eccellenza, a un locale unico nel suo genere, sicuramente a livello regionale, probabilmente in tut­t’Italia. L’inaugurazione è avve­nuta domenica 17 marzo.

Quali sono le prime impressioni dopo il taglio del nastro di domenica?
«L’inaugurazione è stata molto partecipata da appassionati e da tante autorità. Il riscontro è stato ottimo, siamo davvero soddisfatti, e abbiamo ottenuto impressioni positive… se il buongiorno si vede dal mattino! Gli ospiti hanno potuto degustare una selezione dei nostri prodotti: il prosciutto patanegra, quello di Cuneo e una selezione delle nostre carni. Soprattutto crediamo che in molti abbiano compreso lo stile con cui abbiamo impostato il locale».

Qual è l’approccio che volete proporre?
«Non vogliamo semplicemente “dare da mangiare”, ma offrire un’experience costituita da un antipasto, una carne e un dolce tutti della stessa estrazione territoriale. Proponiamo sette selezioni geografiche a livello mondiale: Italia, Penisola Iberica, Gran Bretagna, America, Centro Europa, Giappone, Oceania. Per ciascuna abbiamo due referenze. Per esempio questa settimana, scegliendo l’Italia, si può optare per un menu piemontese o uno toscano; scegliendo la penisola iberica si può optare per un menu spagnolo o portoghese. A farla da padrone restano le carni: per l’Italia Vacca vecchia piemontese, chianina, marchigiana, valdostana, reggiana; per il centro Europa, simmental, holstein, frisona, normanna, salers; per l’America wagyu e blackangus e così via. Ogni pasto diventa così un modo per immergersi in una parte del mondo con un’elevatissima specializzazione in fatto non solo di carni ma anche di antipasti, dolci, vini. Che dire del menù giapponese dove una carne a scelta tra wagyu, kobe, hokkaido è accompagnata dalla birra kioke prodotta da Teo Musso e da liquore alle bacche di goji?».

Come selezionate i vostri prodotti?

«Grazie alla nostra esperienza nel settore che, in qualche misura, condividiamo con i clienti. Inoltre ci confrontiamo direttamente con i nostri fornitori che stiamo visitando direttamente anche proponendo reportage ai nostri clienti in modo che loro stessi possano constatare di persona l’origine dei prodotti».

Avete una grande esperienza nella griglia che è evidente anche nell’allestimento del locale…

«Nell’allestire il locale ci siamo confrontati con i migliori grigliatori di tutt’Italia e abbiamo chiesto consigli. Per esempio, rispetto al progetto originale, abbiamo cambiato la disposizione delle griglie in modo da renderle protagoniste assolute, visibili fin dall’ingresso, insieme alle celle con le mezzane dalle quali tagliamo i pezzi che grigliamo al momento. Un colpo d’occhio che ha dato i suoi risultati fin dall’inaugurazione».

E poi in questo locale c’è una chicca che è unica nel suo genere almeno in questa zona. Vogliamo parlarne?

«Guardando anche alla vocazione imprenditoriale di questo territorio abbiamo fortemente voluto una saletta riservata che può ospitare una decina di persone. Vi si può accedere solo con un badge dedicato ed è attrezzata al meglio dal punto di vista tecnologico con connessioni, dispositivi e attrezzature. La riservatezza è tale che anche il personale di servizio non può entrarvi se non su chiamata e dopo essersi annunciato. È lo spazio ideale per riunioni di lavoro, contrattazioni, incontri professionali».

Spazi studiati alla perfezione e una proposta eccellente per la cena, e per il pranzo?

«Il locale è aperto tutti i giorni, a pranzo e a cena, dal mercoledì al lunedì. A pranzo, accanto ai menu alla griglia proponiamo anche un’offerta più easy, non di minor qualità: una Bbq experience con piatti alla carta che spaziano dalle costine di maiale, agli hamburgher, alla salsiccia per arrivare a pulled pork e brisket. Prodotti per un pasto più veloce, ma ottenuti con la stessa ricercatezza nelle materie prime, nei metodi di cottura e negli abbinamenti».

Siete un vulcano di idee, cos’altro dobbiamo aspettarci?
«Abbiamo parecchie iniziative che già… arrostiscono sulle griglie. Prossimamente organizzeremo l’inaugurazione del dehor estivo con un evento in cui prevediamo anche la partecipazione di personaggi televisivi noti al grande pubblico. E stiamo lavorando all’allestimento, in questa sede, di una rivendita di carni di qualità, rigorosamente da grigliare: sarà nostra cura portarle a casa dei clienti pronte per la cottura e arricchite di tutti i consigli utili per grigliarle al meglio direttamente nel giardino di casa».

Non c’è dubbio: i meatlovers hanno da oggi un punto di riferimento di eccellenza e il territorio albese ha un nuovo fiore all’occhiello destinato a far parlare di sé a livello nazionale. Non resta che iniziare questo tour enogastronomico intorno al mondo assicurandosi una prenotazione al “Luxury steak” di Alba. E buon viaggio!

Articolo a cura di Alice Bobicedi