Sviluppo internazionale Presentate le opportunità

Il roadshow Intesa Sanpaolo ha illustrato alle Pmi piemontesi nuove opportunità di crescita in Albania, Croazia, Serbia e Slovenia

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Intesa Sanpaolo ha presentato alle imprese clienti del Pie­monte le opportunità di sviluppo internazionale in Albania, Croazia, Serbia e Slovenia.
Il Gruppo accompagna la crescita su questi mercati con linee di finanziamento, servizi dedicati e team di accoglienza per le PMI italiane. Le soluzioni sono state illustrate nell’incontro con il coinvolgimento di Intesa Sanpaolo Bank in Albania, Privredna Banka Zagreb in Croazia, Banca Intesa Beograd in Serbia, Intesa Sanpaolo Bank in Slovenia, insieme alle Direzioni Regionali della Banca dei Territori e alla Direzione Agri­business di Intesa Sanpaolo.
L’appuntamento si è svolto nell’ambito del roadshow dedicato al programma sinergico tra l’International Sub­sidiary Banks Division (ISBD) e la Divisione Banca dei Territori (BDT) di Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente le opportunità di business estero delle PMI, in particolare nei 12 paesi in cui le banche commerciali del Gruppo sono presenti, dall’Est Europa al Nord Africa.
Andrea Perusin, Direttore Re­gionale Piemonte Sud e Liguria sottolinea: «Nei quattro paesi balcanici vediamo ulteriori potenzialità per le nostre Pmi. Abbiamo illustrato loro quali servizi mettiamo a disposizione per accompagnare le aziende e creare nuove opportunità di business. Proprio questo è il punto di forza del nostro Gruppo, radicato sul territorio ma con una presenza internazionale molto estesa e dotato di strumenti innovativi per lo sviluppo sui mercati esteri delle imprese. A sostenere le esportazioni concorre la presenza di filiere sul territorio, verso cui interveniamo con agevolazioni e credito: in Pie­monte ne supportiamo 86, coinvolgendo circa 4.400 aziende fornitrici per un giro d’affari complessivo di oltre 10 miliardi di euro. Riscon­triamo un atteggiamento di fiducia e orientato alla crescita, nonostante il momento riflessivo».

Interscambio commerciale che si è attestato nel 2022 a 1,75 miliardi di euro

Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel 2022 l’interscambio commerciale del Piemonte con Albania, Croazia, Serbia e Slovenia ha sfiorato gli 1,75 miliardi di euro. Le esportazioni sono state pari a 897 milioni, mentre le importazioni si sono attestate a 853 milioni, per un saldo commerciale positivo di circa 44 milioni di euro.
Il Piemonte si colloca al quinto posto in Italia per import da Albania, Croazia, Serbia e Slo­venia (preceduto da Ve­neto, Lombardia, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia), con una quota sul totale nazionale del 5,7%. Circa 320 milioni provengono dalla Slovenia (37,5%), circa 252 dalla Serbia (30%), circa 212 dalla Croazia (25%) e i restanti 69 milioni dall’Albania. Le importazioni riguardano prevalentemente l’automotive (19,3% del totale, proveniente per circa i 2/3 dalla Serbia), seguita da elettrotecnica (10,1%, proveniente dalla Serbia per il 61%), metallurgia (9,1%, più della metà proveniente dalla Slovenia) e beni dell’agro-alimentare e bevande (8,5%, provenienti per il 70% dalla Croazia).
Il Piemonte è al sesto posto tra le regioni in Italia anche per export verso questi mercati, con una quota sul totale nazionale del 5,4%. L’export piemontese verso questi è così distribuito: 401 milioni verso Slovenia, 223 verso Croazia, 186 verso Serbia e 87 verso Albania. Anche le esportazioni riguardano soprattutto l’automotive (18,9% del totale, per circa il 70% dirette verso la Slovenia), seguita da meccanica (17,5%, oltre la metà verso la Slovenia), beni dell’agro-alimentare e bevande (11,4%, con un peso maggiore della Croazia che rappresenta più di un terzo) e chimica (10,2%, anche in questo caso per quasi la metà verso la Slovenia).
Tra il 2021 e il 2022 le esportazioni piemontesi a prezzi correnti verso Albania, Croazia, Serbia e Slovenia hanno registrato una crescita del 25,5%; complessivamente le vendite sono aumentate di circa 182 milioni con un aumento maggiore verso la Slovenia (+132 milioni; +49%), ma anche gli altri paesi hanno registrato incrementi significativi con crescite del 31,8% per Albania e del 18,3% per la Croazia; solo verso la Serbia le esportazioni risultano in leggero calo (-2,9%). A livello settoriale la crescita è stata guidata soprattutto dall’automotive (+71,6% per 71 milioni di euro), dall’agro-alimentare e bevande (+29% per 23 milioni di euro) e gomma e plastica (+48%, per 20,5 milioni di euro). Nei primi nove mesi del 2023 la crescita dell’export verso questi Paesi ha subito una battuta d’arresto (-1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; in linea con la media italiana del -1,3%). Su questo risultato complessivo ha pesato l’andamento negativo dell’export verso la Slovenia (-13%), mentre si sono registrati aumenti verso gli altri mercati: Serbia (+10%), Croazia (+7,8%) e Albania (+1,4%).