Bra, Raschera e Toma Piemontese incontrano i Cuochi di Torino

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Bra, Raschera e Toma Piemontese Dop tornano protagonisti di una nuova stagione all’insegna del gusto e, per farlo, hanno scelto un luogo simbolico: Scarnafigi. In onore della Città dei Formaggi i tre Consorzi di Tutela hanno deciso di aprire le danze di Sapori in Tavola, il celebre programma di cucina in onda su Telecupole, in una realtà che, oltre a ospitare innumerevoli caseifici, rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per queste eccellenze. In occasione dell’annuale Fiera di Primavera che si terrà domenica 14 aprile – in collaborazione con il Comune e la Proloco – le tre prestigiose Dop, oltre a inaugurare la prima delle registrazioni che, nel corso dei mesi, solleticheranno i palati degli spettatori, saranno anche il simbolo più autentico del legame con il territorio. «Come ogni anno – commenta Franco Biraghi Presidente dei Consorzi di Bra, Raschera e Toma Pie­montese Dop – abbiamo portato avanti l’iniziativa di premiare i bambini nati nel 2023 a Scarnafigi e Ruffia, poli di richiamo nel mondo lattiero caseario locale e non solo». Una tradizione reiterata nel tempo che è diventata un appuntamento imprescindibile sul ca­lendario dei Consorzi. Non avrebbe potuto essere altrimenti, considerato che il binomio territorio-futuro rappresenta un valore fondamentale per queste perle lattiero casearie. Ecco allora che il 14 aprile la Città dei Formaggi addobberà le sue vie a festa per ospitare non solo i 25 piccoli rappresentanti del domani che verrà ma anche i membri della nota As­sociazione Cuochi di Torino che, nel corso di una giornata all’insegna di territorialità e materie prime inimitabili, metteranno alla prova la loro vena creativa sfornando nuove e appetitose ricette.
Una tradizione secolare, quella che anima la rinomata As­sociazione, ulteriore dimostrazione di come per i Consorzi di Bra, Raschera e Toma Pie­montese Dop, l’esperienza del passato rappresenti una pietra miliare del loro successo. Un passato che non pregiudica, però, la capacità di guardare avanti, come sottolinea Franco Biraghi ponendo l’accento proprio su «quello sguardo che abbiamo verso un domani che deve essere consapevole di ciò che ha intorno e alle spalle. Per sentirsi forte e sicuro delle meraviglie che lo aiuteranno a costruire un futuro colmo di soddisfazioni». La Provincia Granda rappresenta un punto di riferimento unico nell’agroalimentare e questo grazie anche a realtà come le tre celebri Dop che, oltre a garantire una genuinità e un gusto impossibili da replicare, sono costantemente al passo con i tempi, senza scordare la profondità delle loro radici.
Che sia la personalità sapida e spiccata del Bra duro, la dolcezza di quello tenero, la rassicurante morbidezza del Raschera o la versatile delicatezza della Toma Piemontese, non ci sono limiti alle possibilità che simili tesori lattiero caseari mettono a disposizione. «Siamo abituati ad avere questi formaggi sulle nostre tavole da sempre» evidenzia Aldo Fraire, direttore dei tre Consorzi di Tutela « ed è del tutto normale, quindi, che il nostro migliore augurio a questi bambini sia quello di conoscerli fin dall’infanzia». Chi di noi non ricorda, infatti, il primo piatto di gnocchi al Raschera? E, crescendo, la preziosa eleganza di un risotto mantecato al Bra duro? Sono solo alcune delle opzioni storiche a cui associamo le quattro eccellenze che spiccheranno il 14 aprile. Ma siamo sicuri che, come ogni anno, i rinomati chef che si alterneranno a Sapori in Ta­vola, sapranno fornirci ulteriori spunti.
Noi abbiamo provato a farci svelare un’anteprima dall’Asso­cia­zio­ne Cuochi di Torino, ma non è stato fatto alcuno spoiler. Dovremo quindi aspettare le prossime settimane per sapere cosa ci attende: voi restate sintonizzati. Da parte nostra, vi promettiamo succulente novità.

RISOTTO AL BRA DURO DOP

INGREDIENTI per 4 persone
200 g Bra Duro Dop, 320 g riso carnaroli, 500 ml Nebbiolo, 100 ml latte, 250 g burro, 1 cipolla, 1 carota, 1 sedano, 2 pere Kaiser, anice stellato, cannella, ginepro, maizena q.b.

Procedimento
Preparare un brodo vegetale con sedano carote e cipolle. Tagliare le pere a cubetti dopo averle pelate, cuocerle nel vino con le spezie e due cucchiai di zucchero fino a renderle più morbide ma ancora croccanti (meglio prepararle la sera prima). Scolarle, eliminare le spezie e ridurre il vino a metà, legare la salsa con un po’ di burro e maizena sciolta in poca acqua fredda. Tostare il riso, sfumare con il latte e portare a cottura aggiungendo a poco a poco il brodo; mantecare con il burro freddo e il formaggio Bra duro grattugiato fine. Impiattare e guarnire con la riduzione di vino calda e le pere scaldate.

 

RAVIOLES DELLA VAL VARAITA CON TOMA PIEMONTESE DOP

INGREDIENTI per 6 persone
PER LE RAVIOLES: 150 g Toma Piemontese, 1 kg patate, 250 g farina, 1 uovo, 50 g burro aromatizzato con salvia, rosmarino, timo, alloro, santoreggia, sale, noce moscata.
PER LA SALSA: 400 g Toma Piemontese, 150 g Bra Duro, 100 g crema di latte, 100 g burro aromatizzato con salvia, rosmarino, timo, alloro, santoreggia.

Procedimento
PER LE RAVIOLES: lessare le patate lavate con la buccia per circa 50’ in acqua fredda salata. Schiacciare le patate pelate e attendere che si intiepidiscano. Impastarle con gli ingredienti per le ravioles, far riposare per circa 10’ e, con l’impasto ottenuto, formare le ravioles.
PER LA SALSA: sciogliere a bagnomaria la crema di latte e la Toma Piemontese, mantenendo una temperatura non troppo elevata in modo da preservare aromi e sentori acquisiti e sviluppati dalla Toma Piemontese durante la stagionatura di 6-8 mesi circa. In acqua bollente salata, cuocere le ravioles; una volta a galla saranno pronte: scolarle e immergerle nella salsa. Posizionare in piatti singoli ben caldi, cospargere con il Bra Duro ed irrorare con il burro aromatizzato nocciola.

Articolo a cura di Linda Arnaudo