Nuovo ospedale di Cuneo. Tranchida: “Dalla conferenza dei servizi nessun rilievo ostativo”

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Si è svolta questa mattina, presso la sede della Provincia di Cuneo, la prima Conferenza preliminare dei Servizi sul nuovo ospedale di Cuneo, con la partecipazione di quasi tutti gli enti invitati (con l’eccezione di Enac, 118 e Anas che però avevano fatto pervenire le loro osservazioni nei giorni precedenti).

Nel corso dell’incontro istituzionale sono state illustrate sinteticamente le diverse proposte. “Si è respirato un clima costruttivo, di collaborazione istituzionale – ha dichiarato al termine dell’incontro il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle Livio Tranchida – e non è emerso alcun rilievo ostativo rispetto al progetto presentato da INC (presente alla Conferenza). Molte indicazioni avanzate dai diversi Enti erano già state recepite nel progetto”.

Ora si procederà con l’istituzione di tavoli di lavoro, in primis sul tema viabilità e trasporti, proposta che ha trovato subito la massima convergenza.

Nei prossimi giorni l’Azienda Ospedaliera trasmetterà al proponente gli esiti della Conferenza.

La prossima tappa, il 30 aprile, prevede il deposito del progetto definitivo, con il Piano di Fattibilità Tecnico Economica aggiornato che sarà sottoposto ai soggetti che stanno supportando l’Azienda, cioè l’Advisor Università Luigi Bocconi di Milano e i gruppi di lavoro Emilia Romagna e aziendale. Entro il mese di maggio tutti i documenti verranno inoltrati alla Regione.

“Sono molto soddisfatto per l’esito dell’incontro di stamattina – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, è stato compiuto un altro passo molto importante sul cammino della realizzazione del nuovo ospedale. Soprattutto rilevo un clima positivo e costruttivo, che fa ben sperare per il futuro. L’iter del progetto procede con regolarità nel rispetto del cronoprogramma concordato nella Cabina di regia dell’ottobre scorso. La prossima Conferenza dei servizi sarà convocata dopo la gara per l’aggiudicazione dell’opera.”