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«Le imprese albesi hanno un futuro tutto al femminile»

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Consapevolezza, formazione e una programmazione sempre più al femminile: ecco la forza delle imprese di Alba, Langhe e Roero. Ne discutiamo con Silvia Anselmo, vicedirettore vicario dell’Associazione Com­­­mercianti Albesi – che conta 165 collaboratori, dei quali oltre il 70% è donna – con un’analisi che parte dai dati relativi all’incidenza femminile nell’imprenditoria locale dei settori commercio, turismo e servizi.
Nelle aziende del territorio c’è una fondamentale spinta delle donne.

«È vero. Circa un terzo delle attività nel territorio dell’Al­bese e Doglianese – le nostre aree di riferimento – è condotta da donne, con una percentuale che supera il 40% nella città di Alba, quasi raddoppiando la media nazionale del 22%. Nel territorio delle Langhe e del Roero, i settori rappresentati contano oltre 1.350 aziende gestite da donne, secondo i dati della Camera di Commercio di Cuneo».

C’è una tendenza particolare?

«Questo fenomeno riguarda principalmente i settori del commercio al dettaglio, della ristorazione e dei servizi alla persona. Ma la presenza femminile è molto ampia, perché non ci sono soltanto le titolari ma anche figure contitolari e coadiuvanti».

L’Aca ha predisposto dei servizi dedicati?

«Sosteniamo questo dinamismo imprenditoriale femminile, sempre con un’attenzione specifica ai molti ruoli delle donne che gestiscono un’impresa e che, contemporaneamente, rappresentano figure centrali nella famiglia, con tutte le incombenze che questo comporta. Oltre alla consueta consulenza per tutte le attività, presso la nostra sede è operativo uno Sportello Donna Impresa, che fornisce informazioni su avviamento d’impresa, credito agevolato, formazione, servizi per la famiglia ed eroga servizi di supporto alle donne nella normale gestione aziendale».

E se ci sono persone intraprendenti, voi le aiutate a creare la loro impresa.
«Certamente sì, le accompagniamo con una consulenza mirata nella fase di avvio dell’attività fornendo poi tutti i servizi necessari alla vita quotidiana dell’azienda. Inoltre, per coloro che rispondono a specifici requisiti, presso Aca è attivo lo Sportello accreditato del programma Mip, uno strumento della Regione Pie­monte estremamente interessante per chi intende avviare un’attività».

Quali sono le sue funzioni?

«Lo Sportello agevola e ac­compagna l’aspirante imprenditore nel percorso di creazione della propria impresa, lo aiuta a predisporre il business plan che viene richiesto per documentare la solidità di un progetto imprenditoriale esor­diente, ma che serve anche, ad esempio, quale presupposto essenziale per ottenere credito dalle banche. Il Mip è ormai un riferimento consolidato per chi ha voglia di mettersi in gioco e dimostra intraprendenza. La maggior parte delle attività avviate tramite questo programma sono guidate da donne, specialmente nei settori del turismo, della ristorazione, del commercio e dei servizi alla persona».

Da pochi giorni è stato, inoltre, rinnovato il direttivo del Gruppo Terziario Donna Alba.

«Il Gruppo, che resterà in carica cinque anni, riunisce donne imprenditrici nei settori del commercio, del turismo, dei servizi e delle professioni ed organizza eventi divulgativi e di approfondimento su temi di interesse comune, aperti al pubblico. Si tratta di una realtà molto attiva e che proprio in questi giorni, con il rinnovo del direttivo e l’elezione della presidente Chiara Elena Paglieri prosegue il proprio percorso con progetti, entusiasmo e strategie. Le altre componenti il direttivo sono Micaela Delsanto, vicepresidente, Liliana Allena, Eli­sabetta Boaglio, Clara Boella, Chiara Guzzon, Franca Ma­nera, Cecilia Marengo, Cinzia Marmo, Giusy Rivetti, Ilaria Tortone, Ivana Ulmert. Tra gli obiettivi della rinnovata compagine ci sono iniziative mirate a sostenere l’imprenditoria femminile e l’implementazione dell’evoluzione digitale delle imprese gestite da donne».

E proprio per essere aggiornati all’evoluzione del mercato nell’attività dell’Associazione Com­­­­mercianti Albesi una parte fondamentale è rivestita dalla formazione.
«Si tratta di un aspetto molto importante in un territorio come quello di Alba Bra Langhe Roero che possiede un tessuto economico vivo e dinamico. Le aziende sono sempre più convinte dell’importanza di poter contare su persone formate che possano far crescere la loro competitività. Siamo un’area ricca di risorse e di potenzialità. In particolare, abbiamo un’industria del turismo che è molto sviluppata, dove è fondamentale che gli addetti del settore, unitamente a quelli del commercio e dei servizi, siano formati e preparati all’accoglienza dei visitatori che tutto l’anno frequentano le nostre strutture ricettive, la ristorazione e gli esercizi commerciali».

La programmazione è sempre più rivolta alle donne.
«Mi fa piacere sottolineare che il settore formazione dell’Aca è completamente al femminile. Allo stesso modo, è tutto “rosa” anche lo staff di Granda Lavoro, l’agenzia di servizi al lavoro attiva ad Alba, Bra, Cuneo e Savigliano presso le rispettive sedi Ascom. Una realtà che sta crescendo e aiuta l’incontro di domanda e offerta, sostenendo l’occupazione in ambito provinciale. Il progetto regionale Gol (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, de­stinato ai disoccupati), attraverso Aca Formazione e Granda Lavoro, accoglie, orienta e forma le persone e le aiuta a reinserirsi nel contesto lavorativo».

Dunque, il sapere genera un circolo virtuoso.
«Per dare fiducia alle persone in un futuro positivo serve un elemento essenziale e fondamentale: la conoscenza. È dalla conoscenza che scaturiscono le idee migliori, e da queste idee nascono progetti validi e duraturi, che influenzano positivamente il lavoro e la vita delle persone. Questo principio è attecchito, come dimostrano sia la forte adesione alle nostre proposte formative per le imprese e gli addetti, sia la partecipazione agli eventi di natura più generalista aperti al pubblico più ampio».

Articolo a cura di Daniele Vaira

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