Al Consiglio europeo di Bruxelles vincono anche le istanze degli agricoltori piemontesi

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“Il Consiglio Agrifish di febbraio rappresenta lo spartiacque tra una politica europea lontana dalla realtà ed una politica più concreta, risvegliatasi dal torpore dell’ideologismo verde”.

Con queste parole l’onorevole piemontese Monica Ciaburro, componente della Commissione agricoltura, commenta l’ottima accoglienza che ha ottenuto il documento del ministro Francesco Lollobrigida con le richieste italiane in campo agricolo, presentato al Consiglio Agrifish che si è svolto a Bruxelles.

“Mentre in altri Paesi europei – prosegue Ciaburro – le proteste degli agricoltori hanno colpito diversi governi, in Italia quello guidato da Giorgia Meloni ha da sempre sostenuto le loro ragioni, sin dall’insediamento. La massima espressione di questo sostegno la troviamo proprio nell’Agrifish di ieri, dove il Ministro Lollobrigida ha presentato un documento di posizionamento italiano sulla riforma della Politica agricola comune, una riforma realistica e pragmatica, per restituire dignità al lavoro agricolo, negli anni sempre più massacrato dai lacci e lacciuoli delle condizionalità ambientali, che hanno persino reso più conveniente non produrre e non lavorare per un comparto dove la produzione è tutto. Dopo la visione dell’uomo come bioregolatore – conclude il parlamentare piemontese -, ed il contrasto alla carne sintetica, l’Italia torna in Europa da protagonista e come punto di riferimento. Con il Governo Meloni la nostra Nazione ha fin da subito lottato contro follie come le restrizioni sugli agrofarmaci, restrizioni sugli imballaggi e sulla produttività agricola, ma anche contro concorrenza sleale e restrizioni insensate a danno della pesca, come quella contro la pesca a strascico. È un percorso costellato di tante battaglie ed altrettanti risultati, che dimostra l’impegno concreto di una politica che mette i cittadini al suo centro”.