Progetto Auser: “Con i giovani per la cultura degli anziani di oggi e domani”

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“Scegliere il volontariato significa scegliere l’essere umano.” Queste parole, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rappresentano i principi che hanno spinto l’Auser Provinciale Cuneo, Auser Savigliano e Auser Mondovì, associazioni di promozione sociale impegnate nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e la valorizzazione del loro ruolo nella società, alla creazione del progetto “Con i giovani per nonni più digitali”, un corso di digitalizzazione che si tiene negli istituti scolastici superiori e indirizzato agli utenti più anziani affinché possano acquisire l’uso pratico di smartphone e computer.

Sul territorio, infatti, nel corso degli anni si è palesata la necessità per la fascia di popolazione più anziana di sviluppare e aggiornare le proprie conoscenze riguardanti il mondo informatico. L’Auser ha per questo pensato di collaborare con le ragazze e i ragazzi dell’I.T.I.S. “Mario Delpozzo”, dell’I.I.S. “Cravetta Marconi” e dell’Istituto Alberghiero “G. Giolitti” con l’intento di creare un vero e proprio scambio intergenerazionale tra giovani e anziani. Il corso, partito a gennaio e che si concluderà nel mese di marzo conta, già adesso, una lista d’attesa per le future lezioni che supera i 50 iscritti nella sola sede di Cuneo.

Le radici di quest’iniziativa sono però più profonde: tutto parte nel lontano 1999 quando, presso la sede Auser di Torino, nasce “Pony della Solidarietà”. Il progetto prevede che i giovani volontari accompagnino gli anziani per spese, terapie e visite mediche ma anche che dedichino ore alla compagnia, alla lettura e a tutte quelle attività che possono stabilire e consolidare un rapporto d’affetto e di stima reciproca tra persone appartenenti a due generazioni differenti e lontane; esattamente come accade tra nonni e nipoti.

Visto l’entusiasmo e la grande adesione, il progetto si diffonde nei decenni successivi in tutto il territorio nazionale fino a quando, nel 2019, si diffonde la pandemia di COVID-19. Tutto cambia e, per un periodo che sembra interminabile, le associazioni di volontariato vivono una situazione di enorme disagio e difficoltà.
Passano tuttavia i mesi e l’Italia, pian piano, si rimette in moto. Così fa anche l’Auser capendo che, dopo settimane e settimane trascorse davanti a uno schermo, si deve volgere lo sguardo al territorio. Questo impegno culmina nel progetto “Coi giovani per la cultura degli anziani di oggi e di domani”: in una serie di gite culturali, gli studenti delle scuole superiori accompagnano gli anziani in visite guidate nelle diverse località della provincia di Cuneo.
Il riscontro è, ancora una volta, immediato: esiste un evidente bisogno, da parte di giovani e anziani, di qualcosa che trascenda i confini generazionali e sia in grado di mettere in contatto persone apparentemente molto distanti, nelle esperienze e nell’età.

Ripartendo, allora, proprio dal contatto umano che per troppo tempo era venuto a mancare nelle nostre vite, il progetto ”Con i giovani per nonni più digitali” diventa anche, a detta degli stessi studenti, un’occasione di incontro dove l’insegnamento informatico passa in secondo piano rispetto ai rapporti di amicizia e affetto che si vengono a creare nelle aule.
Non è infatti raro che i ragazzi, dopo la fine dell’esperienza, chiedano di seguire ancora gli anziani per aiutarli nella quotidianità, facendo loro la spesa o portando fuori il cane…
Tutti coloro che “scelgono il volontariato e scelgono l’essere umano” rappresentano il vero valore aggiunto di un’associazione come l’Auser. In una società che, decennio dopo decennio, vede sempre meno fondi dedicati al volontariato e deve, allo stesso tempo, fare i conti con l’aumento costante dell’età media della popolazione, non bisogna mai dimenticare che si può combattere l’indifferenza e costruire un futuro fatto di condivisione e altruismo solamente puntando sui giovani che scelgono, tutti i giorni, di spendersi per gli altri.

Testo a cura di Giorgio Lacroce – Civilista c/o CSV Cuneo