“Tre donne all’inferno” a cura della compagnia ospite le Rossoinvaligia

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Continua la stagione teatrale del Teatro del Marchesato e continua la tradizione di ospitare una compagnia teatrale amatoriale altra sul piccolo palco saluzzese. Tornano per il secondo anno le ROSSOINVALIGIA, piccola compagnia teatrale composta da tre attrici torinesi che hanno già calcato il palco del Marchesato nella scorsa stagione invernale e nella stagione stiva del 2021 riscuotendo sempre successo. Lo spettacolo che viene presentato è “Tre donne all’inferno” in scena venerdì 9 e sabato 10 febbraio alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 3336979063 tramite chiamata o messaggio whatsapp.

Per le tematiche trattate e per il linguaggio utilizzato in certi passaggi, si sconsiglia la visione dello spettacolo ai minori di 14 anni.

 

NOTE DI REGIA

Quando le attrici di rossoinvaligia Compagnia Teatrale mi hanno commissionato questa regia, è nata una sintonia femminile profonda e ci siamo ritrovate d’accordo che sarebbe stato interessante far interagire tra di loro gli universi femminili dei personaggi che abitano il testo di G. Bertolusso “L’aria è piena di cromosomi pericolosi”.

I tre monologhi racchiusi nel testo da cui siamo partite, hanno di per sé numerosi rimandi tra di loro che generano connessioni immaginarie, ma i tre personaggi di fatto restano isolati nei loro monologhi. Abbiamo quindi deciso, con licenza poetica, di far precipitare in un unico luogo le tre donne del testo, Maria, Rosa e Francesca, per vedere cosa sarebbe successo. Siamo partite dal grande senso di solitudine che ciascuno dei personaggi di Bertolusso vive mentre confessa crudamente quello che normalmente si terrebbe nascosto: la fatica di essere madri che sconfina con il desiderio d’infanticidio, il desiderio di una sessualità più fluida represso in un mondo aziendale che ti vuole sempre conforme e l’odio per il proprio corpo che si trasforma in odio sociale verso le altre.

Il senso di colpa che pervade sottilmente ognuno dei personaggi ha fornito su un piatto d’argento l’idea di dove far incontrare le nostre peccatrici senza vergogna: all’inferno. Qui la loro frustrazione, la loro rabbia, il loro dolore trova espressione in un linguaggio diretto e provocatorio, che usa immagini forti e penetranti. All’inferno, sorprendentemente, abbiamo scoperto che le cose si muovono, cambiano, evolvono. Un inferno che muta forma, a volte un po’ kitsch e assurdo o un po’ sala d’aspetto o un po’ prigione o un po’ deserto buio e sconfinato.

Il lasciapassare per la rinascita di queste donne diventa proprio il loro incontrarsi: da questo conoscersi e parlare di sé le une alle altre, dal loro condividere la paura e l’esperienza mostruosa, scaturisce qualcosa che ammorbidisce la crudeltà originaria del testo, la crudeltà del mondo e quella che i personaggi infliggono a loro stesse.

Persino all’inferno viene data una seconda chance e ne abbiamo le prove.

 

NOTE DELLE INTERPRETI

Il testo di Giorgio Bertolusso ‘L’aria è piena di cromosomi pericolosi’ ci ha fin da subito agganciate nel profondo. Tre donne in difficoltà che non mollano e che a ritmo, al loro ritmo, per ognuna così diverso, affrontano a testa alta la vita con tutte le Ioro incertezze, prendono degli scivoloni – si rialzano – ci riprovano. Siamo TUTTE noi, con tutte le piccole o grandi variabili dei singoli casi.

A questo testo ci siamo affezionate, ce lo siamo fatto scorrere dentro, in certi passaggi si è incagliato, lo abbiamo liberato, trovando nuove modalità di espressione grazie al lavoro che Thuline Andreoni ci ha fatto fare. Con la sua regia, andando oltre il testo, abbiamo cavalcato le parole, le ispirazioni, le immagini, le storie delle nostre personagge, spaziando tra tanti generi teatrali. Teatro fisico, teatro di parola, stand-up comedy…

Daniela lnglese, Manuela Pellati, Veronica Rossetti