Nel 2023 dei Forestali quasi 13mila controlli

Il bilancio del comparto speciale dei Carabinieri: più monitoraggi ambientali; anche 4 arresti

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Sono stati resi noti i principali dati relativi all’attività svolta nell’anno 2023 dai Carabinieri Forestali di Cu­neo, attivi in provincia con un Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, 14 Nuclei sul territorio e un Centro Settore Meteomont, coordinati e diretti da un Comando di Gruppo con sede presso il capoluogo. Con la “mission” di tutela dell’ambiente, il comparto speciale dell’Arma ha effettuato lo scorso anno 12.700 controlli complessivi di pattugliamento del territorio, per lo più rurale, con compiti di polizia giudiziaria ed amministrativa, nonché di monitoraggio tecnico-specialistico del patrimonio naturalistico provinciale. Il trend dei controlli nell’ultimo quinquennio è in costante aumento, grazie all’implementazione dei re­parti con nuove immissioni di personale e l’efficientamento organizzativo in atto. Com­plessivamente sono stati puniti 732 illeciti amministrativi, per un importo sanzionatorio complessivo di 870mila euro e trasmesse 242 notizie di reato all’Autorità Giudiziaria con 4 arresti effettua­ti. Tra gli ambiti operativi si evidenziano i controlli a tutela del paesaggio, dei corsi d’acqua, del benessere animale, della flora protetta e delle utilizzazioni forestali, nonché la lotta agli incendi boschivi, al bracconaggio e alle pratiche illecite in danno alla flora protetta, agli animali da reddito e da compagnia, anche di provenienza estera, e ancora i servizi di repressione delle frodi agroalimentari e della mala gestione dei rifiuti.
Passando a trattare le competenze più tecniche dei Cara­bi­nieri Forestali si evidenzia inoltre l’attività del Centro Settore Meteomont di Cuneo che coordina per tutta la regione il monitoraggio del manto nevoso effettuato da forestali specializzati. In provincia sono stati eseguiti 316 rilievi presso 4 campi di rilevamento fissi e 52 rilievi, a maggior complessità, lungo percorsi scialpinistici a quote e su pendii differenti per una migliore valutazione della stabilità della neve. Il Centro ha altresì curato nei mesi invernali e primaverili la redazione di 145 bollettini regionali giornalieri al fine di accrescere la consapevolezza sul pericolo valanghe dei fruitori della montagna innevata, consultabili sul sito www.me­te­omont.gov.it o tramite l’app “Meteomont Cara­binie­ri”. I Carabinieri Forestali hanno poi contribuito con 65 servizi mirati al monitoraggio del lupo, aderendo al progetto comunitario “Life WolfAlps Eu”, insieme ad altri enti pubblici del territorio, per verificare stato e consistenza del predatore, in forte espansione. Tra le iniziative di sensibilizzazione ambientale, che han­no coinvolto complessivamente 1.300 ragazzi delle scuole, si annoverano le piantumazioni di piante forestali operate in occasione della festa dell’albero. Molte le collaborazioni inoltre con le associazioni di categoria, con contributi formativi (ad esempio Confartigianato Cuneo) e con quelle ambientaliste. Chiu­de la sintetica esposizione delle attività il lavoro effettuato dall’unità cinofila antiveleno che ha effettuato 51 ispezioni di cui una con esito positivo (rinvenimento di esche e bocconi avvelenati). Proficua è stata infine la si­nergia con il Comando Pro­vinciale Carabinieri di Cuneo e con tutte le specialità dell’Arma nella Granda che hanno fornito un contributo specialistico di prevenzione e repressione fondamentale nel perseguimento dei rispettivi compiti istituzionali.
I Carabinieri Forestali sono disponibili a recepire le se­gnalazioni dei cittadini attraverso il numero unico di emergenza 112.

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo