L’EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE E LE SUE APPLICAZIONI PROTAGONISTE A «SCIENZA AL NUoVO»

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C’è l’epidemiologia molecolare, un campo di ricerca in forte espansione, al centro
dell’ultimo appuntamento dell’anno del format «Scienza al NUoVO». A condurre l’incontro
dal titolo «Capire il passato e predire il futuro di un’epidemia con il genoma dei microbi.
Esempi di epidemiologia molecolare dalla tubercolosi all’agricoltura» mercoledì 27
dicembre alle 19 sarà Fabrizio Menardo, ricercatore originario di Vignolo. Dopo la laurea in
Scienze Naturali e Biologia ambientale all’Università di Torino ha svolto un dottorato
all’Università di Zurigo, dove ha studiato l’evoluzione dell’oidio del grano, un fungo
patogeno che infetta diversi cereali. Poi una ricerca sulla tubercolosi per lo Swiss TPH
(Swiss Tropical and Public Health Institute) e dal 2021 la direzione di un piccolo gruppo di
ricerca nel campo della genetica delle popolazioni e dell’epidemiologia molecolare di
patogeni umani e agricoli all’Università di Zurigo.
Come è cominciata l’epidemia di Xylella fastidiosa che sta colpendo gli uliveti pugliesi? A
cosa è dovuta la comparsa di numerosi casi di tubercolosi resistente agli antibiotici in
diversi paesi europei nel 2016? Quale sarà il ceppo virale di influenza più comune la
prossima stagione? Queste sono alcune delle domande a cui Menardo proverà a
rispondere attraverso le evidenze di studi di epidemiologia molecolare, dimostrando come
questa possa dare informazioni preziose per disegnare strategie di controllo delle
epidemie, migliorare la gestione delle resistenze ai farmaci e per lo sviluppo dei vaccini.
L’ingresso agli incontri di «Scienza al NUoVO», che sul modello del format anglosassone
«Pint of Science» prevedono una presentazione del tema e un confronto costante col
pubblico in senso sorizzontale durante il quale ci sarà anche la possibilità di bere e
mangiare, è libero. Informazioni sul sito www.nuovocuneo.it.