A Mondovì Daniele La Corte presenta il libro “Tradito”

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Venerdì 15 dicembre alle ore 17 a Mondovì (CN) presso la Sala delle Conferenze “Capitano Luigi Scimè” (Corso Statuto, 13) Daniele La Corte presenta il libro “Tradito” di Fusta Editore. L’autore dialoga con il prof. Stefano Casarino, Presidente dell’A.N.P.I (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Mondovì e con il tenore e presidente dell’associazione culturale “Vecchia Alassio”, Andrea Elena.

“Tradito”, il nuovo libro del giornalista Daniele La Corte, riporta il lettore negli anni difficili e tragici della Seconda Guerra Mondiale. Protagonista è don Giacomo Bonavia, parroco di Villanova d’Albenga, piccolo centro agricolo della Piana ingauna, a una manciata di chilometri dalla costa. Pagine con colpi di scena a tinte forti danno vita a una storia vera dove la posta in gioco è in continuo crescendo. Don Giacomo, insieme ad altri preti “ribelli”, diventa mediatore tra tedeschi e partigiani per la liberazione di un ingegnere responsabile dell’aeroporto militare. Rimane incastrato in vicende che portano alla luce una lunga serie di tradimenti che vedranno il prete imprigionato, torturato e condannato a morte. Il libro di La Corte si muove su un territorio vasto che coinvolge Liguria, Piemonte e altre regioni italiane creando un’infinità di tasselli che hanno permesso la creazione di un mosaico dove appaiono, non secondari, personaggi in abito talare, tra cui due vescovi che, in più occasioni , mettono in evidenza la reale azione di parte della Chiesa cattolica nei momenti bui della dittatura.

“La storia di don Giacomo Bonavia” – sottolinea Daniele La Corte – “è uno spaccato di storia italiana che, strappato all’oblio, riporta in superficie episodi di eroismo di preti che avevano scelto di stare alla parte degli oppressi”. L’autore, al suo undicesimo libro, giornalista professionista, ha scelto di raccontare la storia trasformandola in romanzo.

“Lo scopo” – aggiunge La Corte – “è quello di avvicinare alla storia, in maniera più diretta, le nuove generazioni”.