Andreas Caminada, stelle e sostenibilità: la fiera lo premia

Al celebre cuoco svizzero il riconoscimento “Dawn to Earth”. Liliana Allena: «Con la sua cucina incanta e valorizza il talento dei giovani»

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Format che vince non si cambia: ecco dunque che, anche que­st’anno, per la sua ter­za edizione, la Fiera Inter­na­zionale del Tartufo Bianco d’Al­ba ha riproposto il premio “Dawn to Earth”, il workshop dedicato alla sostenibilità culinaria, lanciato nel 2020 proprio durante la manifestazione che celebra il “tuber magnatum Pico”. Obiettivo del progetto è tracciare una linea immaginaria per connettere il territorio di Langhe, Monferrato e Roero al resto del mondo e individuare progetti a carattere etico nel panorama mondiale non solo in termini di cibo, ma anche di biodiversità, alta finanza e Ict (tecnologie dell’informazione e del­la comunicazione). Cucina e so­stenibilità sono così sempre più di casa ad Alba: il curatore ga­stronomico Paolo Vizzari, con il sostegno della Fiera, porta avanti questa iniziativa per dare visibilità a chi si occupa di alimentazione sana senza mettere in se­condo piano l’importante tema del rispetto del­l’ambiente e della sostenibilità.
Con “Dawn to Earth”, la Fiera Internazionale del Tar­tu­fo Bian­co d’Alba premia le persone che si sono distinte nel cam­po della sostenibilità am­bientale e sociale, veri e propri “game changer” capaci di catalizzare l’interesse del pubblico con azioni specifiche volte a indurre un cambiamento nell’approccio al rapporto con il pianeta.
L’altoatesino Norbert Nieder­kofler, primo chef a ricevere il premio (2021), si batte da tem­po per una cucina che sappia valorizzare le peculiarità del territorio, nel suo caso le montagne delle Dolomiti, adattando i suoi piatti alla stagionalità dei prodotti. La sua non è una sfida facile e, allo stesso tempo, è un percorso condiviso che av­vi­cina anche agricoltori e produttori al mondo del gusto. So­ste­nibilità a tutto tondo, in­somma, partendo dalla terra e arrivando al ristorante.
Chiara Pavan e Francesco Brut­to del Ristorante Venissa di Mazzorbo sono stati i secondi premiati, nel 2022. La loro cucina, conosciuta anche come “cucina ambientale”, è un racconto che cattura il paesaggio lagunare e i suoi sapori, ma è attento pure all’ambiente. Do­po di loro, quest’anno è stata la volta dello chef Andreas Ca­minada. Svizzero, classe 1977, è cresciuto nella città grigionese di Sagogn, iniziando la propria formazione presso l’Hotel Signina nella vicina Laax, dove ha frequentato un apprendistato di cucina. Da qui la gavetta in giro per l’Europa, fino ad approdare al sogno di una vita con l’apertura dell’Hotel Ristorante Schloss Schauenstein a Fürste­nau, in Svizzera, 3 Stelle Miche­lin, 1 Stella Verde e 19 punti Gault Millau. Rico­no­sciu­to come uno dei migliori chef al mondo, ha pubblicato diversi libri e nel 2023 ha partecipato come giudice nel programma televisivo “Master­Chef Schweiz”.
Caminada è stato accolto nella mattinata di mercoledì 15 no­vembre presso Alba Acca­de­mia Al­berghiera, per essere premiato nella terza edizione del riconoscimento, di fronte a tanti giovani studenti della scuola di Apro, oltre che alla presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena, al direttore Stefano Mosca e al curatore del premio, Paolo Vizzari.
«Coerentemente con il tema di questa 93esima edizione, “L’Al­ba del futuro”, abbiamo scelto di valorizzare un grande maestro della cucina internazionale, ca­ratterizzato da una grandissima sensibilità alla tutela e alla promozione di giovani talenti culinari. Lo dimostra ogni giorno attraverso la sua Fundaziun Uccelin, creata assieme alla moglie Sa­rah, che promuove individualmente talenti ambiziosi nel settore gastronomico fornendo supporto finanziario e di tutoraggio e che negli anni ha già potuto accompagnare oltre 60 borsisti», ha dichiarato la presidente Liliana Allena.

Il “Tartufo reale” in 838 grammi di bontà

Uno splendido esemplare di “tuber magnatum Pico” da 838 grammi si è aggiudicato il “Tartufo Reale”, il riconoscimento con cui Reale Mutua premia il miglior tartufo bianco d’Alba della stagione. A cavarlo è stato Davide Curzietti, che ha così ricevuto il rinomato trofeo, consegnato da Stefano Cometti, presidente della giuria composta dai giudici del Centro Nazionale Studi Tartufo. In gara altri quattro tartufi di ottima qualità, con un secondo esemplare da 808 grammi proposto sempre da Curzietti, uno targato Rarity da 638 grammi e altri due griffati rispettivamente Tartufaye (519 grammi) e Palma (404 grammi). Nell’ambito della 93esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, si è così rinnovato il tradizionale appuntamento – alla sua 18esima edizione – con l’evento promosso da uno dei più longevi sponsor privati della Fiera, celebrato nella cornice del Mercato Mondiale del Tartufo, all’interno del Cortile della Maddalena di Alba, e chiuso da un brindisi nella galleria del Mudet. Alla presenza dell’assessore al Turismo della Città di Alba, Emanuele Bolla, e del presidente della Giostra delle Cento Torri, Luca Sensibile, sono state inoltre premiate Francesca e Vittoria Argamante (giovani socie assicurate welfare) e Michela Del Mastro (socia welfare più “longeva”). Sono intervenuti pure Marco Scuderi, vicepresidente della Fiera, Luca Filippone, direttore generale di Reale Group, insieme a Lorenzo Cavallotto e Massimo Bazzan, titolari dell’agenzia di Alba.